SCONCERTI A RFV, Qualificazione indiscutibile
Dopo la partita tra Twente e Fiorentina, ai microfoni di Radio FirenzeViola è intervenuto Mario Sconcerti, per commentare la gara. Queste le sue parole: "L'ultima parata di Terracciano sembrava quella di Zoff in Italia-Brasile del ‘82. La Fiorentina sembrava sconosciuta, ha tenuto molto meno la palla e ha giocato di contropiede. Nel giro delle due partite la qualificazione è stata indiscutibile, peccato non aver segnato ma è stata evitata una bella delusione".
Che ne pensa delle scelte che ha fatto Italiano?
"Io ho capito poco la scelta di Maleh fin dall’inizio. Perché continua a non aver un ruolo preciso e non apporta niente a livello fisico. In questi match non c’è possibilità di inserimenti, ma ora non mi interessano le scelte di Italiano. Ho visto miglioramenti in Cabral e Ikoné, che non la butta dentro ma ha fatto la sua miglior partita da quando è a Firenze. Ho visto un buon Jovic nonostante il gol mangiato all’ultimo munito. E poi ho visto ancora la dimensione europea che ha Bonaventura. Non dimentichiamoci che noi eravamo la settimana squadra del campionato, eppure ho visto una Fiorentina europea, con ancora qualche limite e problemi di personalità. Però sono ottimista".
Dopo questo risultato si cancellano le critiche di Empoli?
"Spero molto nella crescita di Italiano. Perché far concentrare i giocatori in match come stasera o come col Napoli è facile. Mentre in partite come con l'Empoli è difficile: se cambi 9 giocatori dividi il gruppo tra i titolari e quelli che rimangono fuori. Mi aspetto la crescita di un grande allenatore".
C'è bisogno di qualcosa ancora dal mercato?
"Barak è un giocatore molto importante, specialmente per la Fiorentina che segna poco con i centrocampisti. Certamente se arrivasse un difensore il reparto sarebbe completo, perché Nastasic è fragile, si infortuna facilmente e non è un fenomeno. Mentre Quarta può esser utile, è un giocatore internazionale, stasera me lo sarei giocato come terzino: tra i 6-7 difensori ci sta bene."