Ottavio Bianchi: "Kean punta moderna. Fiorentina? Pentito amaramente di aver accettato"

Ottavio Bianchi, ex allenatore di Fiorentina e Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione Viola Amore Mio per parlare della sfida in programma sabato allo Stadio Artemio Franchi tra i viola e gli azzurri.
Cosa ne pensa di Conte e di Pioli?
"Sono sicuramente due tra i migliori allenatori italiani, sono molto diversi tra loro, entrambi sono dei veri professionisti che danno lustro alla categoria".
Cosa ne pensa, invece, di Moise Kean?
"Kean è molto interessante, ha un bel cambio di passo, è un attaccante moderno. Una volta gli attaccanti erano molto forti fisicamente ma un po' statici. Il calcio di adesso impone che gli attaccanti quando non sono in possesso vadano subito a recuperare. È un giocatore moderno che si adatta alle situazioni sia offensive che di contenimento. Non è un solista, aiuta molto anche il centrocampo, ma è certo che gli attaccanti di razza sono tutti un po' egoisti e solisti ma lui aiuta molto la squadra anche in fase di non possesso".
Infine, aggiunge un curioso retroscena sul suo passato all'interno della Fiorentina: "Ho accettato l'incarico solo per dare una mano a degli amici, mi sono pentito amaramente di aver dato la mia disponibilità, ero lì per dare dei punti di riferimento tecnici, dei suggerimenti, ma con quello che è successo poi non potevo fare più niente, l'impostazione tecnica non c'entrava più niente, era una questione di amministrazione. Io ero un uomo di campo".
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