RFV

Orrico: "Kean non ha paura neanche del diavolo ma deve essere più consociativo"

Orrico: "Kean non ha paura neanche del diavolo ma deve essere più consociativo"
Oggi alle 14:57Radio FirenzeViola
di Matteo Luconi

Corrado Orrico, ex allenatore di Udinese, Inter ed Empoli, è intervenuto ai microfoni di RadioFirenzeViola nel corso della trasmissione "Viola Amore Mio" a proposito della prestazione di Kean in nazionale contro l'Estonia, sfida di qualificazione per i prossimi mondiali del 2026 vinta dagli uomini di mister Gattuso per 5-0: "Di Kean mi è piaciuta la sua combattività, perché con Retegui hanno creato le maggiori difficoltà alla difesa estone, e il modo di tirare in porta, forte e preciso, che ha portato all'errore il portiere estone; ma soprattutto non ha paura neanche del diavolo, attacca continuamente gli avversari e pressa con convinzione. Nonostante ciò mi piacerebbe che giocasse più con la squadra, perché quando gli arriva la palla cerca molto spesso il tiro anche quando i compagni sono posizionati meglio. Fossi nel suo allenatore lo porterei ad essere più consociativo".

Che ne pensa dell'arrivo di Nicolussi Caviglia, amante della lettura, che in questo periodo sta rileggendo l'Iliade?
"E' un'opera colossale, speriamo ne capisca l'essenza. Sto cogliendo nelle nuove generazione una ritrovata riscoperta della cultura. Per la generazione dei giocatori che allenavo anch'io, invece, c'era a volte la necessità di spendere del tempo per insegnargli un discreto italiano".

Che idea si è fatto sulla Fiorentina di Pioli?
"Ho un'opinione positiva sulla professionalità di Pioli, è un uomo che è sempre riuscito nell'intento di completare la missione di costruzione di squadre di alto livello, per questo mi aspetto un miglioramento di classifica e di gioco per la Fiorentina".

Sabato prossimo il test col Napoli, come vede la partita?
"Il Napoli ha un allenatore che pareggia il valore di Pioli quindi molto dipenderà dai giocatori in campo, e lì potrebbe un problema. Però è un test, e se la Fiorentina dovesse riuscire a superarlo anticiperebbe il progetto, perché impattare col Napoli ad inizio campionato vorrebbe dire tanto".

Cosa ne pensa del ritorno di Pioli dall'Arabia?
"Rinunciare ai soldi per rispondere alla chiamata nostalgica della Serie A è una decisione che gli fa onore, è la scelta di un uomo che ha struttura comportamentale che è ammirevole. Non posso far altro che battergli le mani".

Clicca sul podcast per ascoltare l'intervista!