RFV

Modolo: "I giocatori devono ritrovare la loro identità. Bisogna guardare partita per partita"

Modolo: "I giocatori devono ritrovare la loro identità. Bisogna guardare partita per partita"FirenzeViola.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Ieri alle 18:30Radio FirenzeViola
di Viola Ronchi

Luca Modolo, psicologo dello sport, ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola durante "I tempi supplementari". Ecco le sue dichiarazioni: "Da questa situazione la Fiorentina se ne esce con le proprie capacità, ho l'impressione che la frase verbo all'interno dello spogliatoio sia dobbiamo vincere e questo può generare ansia e può arrivare l'errore. Le parole di Dzeko dopo AEK Atene sono emblematiche secondo me per spiegare quello che succede nella mente dei giocatori".


La scena di Dzeko con i tifosi può essere uno shock positivo?
"Sicuramente è stata un'azione forte, scuote e ci può essere un effetto se si riconduce a una propria identità perché quando smetti di riconoscerti in ciò che fai può esserci un problema, è fondamentale ricollegare il giocatore alla sua identità, quindi collegare quello che ha fatto Dzeko dovrebbe ricompattare la squadra, lo spogliatoio in maniera univoca. Si sono create delle aspettative che non si sono trasformate sul campo con i risultati quindi è un po' come un attaccante che si pone l'obiettivo di fare tanti gol e poi a fine del girone ne fa pochi".

Cosa ne pensa della paura dell'errore in campo?
"La paura dell'errore deriva dal tema del giudizio, il giocatore sbaglia perché poi viene sostituito, prende un brutto voto sui giornali oppure viene insultato sui social. Non sono d'accordo che bisogna cambiare cip come dice Vanoli perché il cip è quello però bisogna guardare partita per partita e la prestazione non il risultato. Ogni giocatore deve essere concentrato su quello che può fare al meglio e poi il risultato viene da solo". 

Ascolta il Podcast per l'intervista completa