MELUSO A RFV, A Italiano manca Castrovilli. Barak...

25.10.2022 19:22 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MELUSO A RFV, A Italiano manca Castrovilli. Barak...

L'ex direttore sportivo dello Spezia Mauro Meluso è intervenuto su RadioFirenzeviola e ha parlato così della Fiorentina.

Sul mercato di gennaio: "Non è facile quel mercato. Chi ha i giocatori buoni li fa pagare tanto, sono stati comunque fatti importanti acquisti in casa Fiorentina. Barak l'ho portato io a Lecce, ma non è il Barak che si sta vedendo ora. E' un altro tipo di giocatore. Lui è una mezzala, non si discute. E' un giocatore ideale, come lo era Torreira, per Italiano. Adesso un giocatore come Castrovilli sarebbe veramente utile per la Fiorentina. Se non è pericoloso lui, solitamente riesce a rendere i compagni pericolosi. E' una gravissima perdita per i viola e il gioco di Italiano".

Sul mercato: "La squadra con degli innesti merita era destinata a crescere. Non voglio buttare la colpa a nessuno, però le scelte che sono state fatte sul mercato non sono state, al momento, reddittizie. Bisogna ovviamente avere cautele. Può darsi anche che qualche giocatore ancora non abbia reso al meglio. Se vediamo i numeri e i costi e le spese fatte per alcune giocatori ci rendiamo conto che c'è qualche problema".

Cosa manca alla Fiorentina per essere un modello Lazio? "La Lazio sta facendo bene in questo periodo. Se un allenatore gioca in una certa maniera bisogna prendergli i giocatori adatti per giocare in quel modo. La Lazio quest'anno ha una squadra molto vicina alle idee dell'allenatore".

Su Italiano: "Non avere la settimana indice molto. Però deve farci l'abitudine. Credo che si dovrà abituare, visto che è destinato ad un club di grandi livelli. Però deve avere una rosa di 22-23 effettivi, la qualità deve essere sempre la stessa. Se vuoi primeggiare in Europa la qualità deve essere alta. Per esperienza con Italiano, io osservavo come lavorasse: il suo lavoro è sempre esteso a tutta la rosa. Allo Spezia noi avevamo una rosa media, di una neopromossa, ma eravamo tanti. Quando poi una rosa è molto lunga è anche difficile allenarli perché magari chi non gioca si allena con meno qualità. Invece Italiano fu così bravo da integrare tutti: è stata la sua forza. La qualità tecnica e fisica però sono cose che sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi".