MAZZINI A RFV, Commisso ha ragione. La Juventus...
L'ex vice-presidente federale Innocenzo Mazzini ha parlato in esclusiva a Radio Firenzeviola dall'evento per celebrare le mille puntate di 'Stazione di Sosta' a cura di Claudio Nassi. Queste le parole di Mazzini: "Commisso ha sicuramente ragione. È rimasto inascoltato purtroppo: dice da tempo che questo calcio non pu andare avanti con le regole e gli atteggiamenti andati avanti fino ad oggi. Mi pare non ci sia voglia di riformare e poi scoppiano le bombe. Le bombe a volte fanno feriti e qualche morto... Se si fosse dato retta a Commisso forse non ci saremmo trovati in questa situazione".
Ulteriori scossoni in classifica per la Juventus?
"La classifica potrebbe cambiare ulteriormente. Intanto la sentenza della federazione deve essere passata al vaglio del CONI e questo già darà un segnale molto importante che avrà riverberi sulla classifica: se la annullano per ora si torna come eravamo prima. La cosa andrà per le lunghe e non si sa quali saranno le conseguenze finali. Ancora siamo nella fase introduttiva. Oggi chi è in regola potrebbe trovarsi anche terzo o quarto, è tutto in divenire".
Situazione diversa da Calciopoli?
"È stato uno scontro di potere, c'è stato chi ha vinto e chi ha perso ma qui si ipotizzano falsi in bilancio e cose che vedono protagonista più il denaro che il potere".
Della Fiorentina cosa pensa?
"La Fiorentina ha un grande presidente, uno dei più ricchi al mondo quindi va tenuto caro. Bisogna applaudirlo per tutti i soldi che ha messo per dare un centro sportivo, ha speso più di 200 milioni di euro, non so se le sue aspettative erano più alte ma sono dell'idea che la Fiorentina debba essere sempre tra le prime cinque".
Amrabat?
"Se come tutti dicono è molto bravo, cercherei sempre di tenerli i giocatori bravi. Poi chiaro che di fronte alla volontà di andarsene si può accettare la trattativa ma non all'ultimo minuto. Forse si poteva essere più previdenti. La Coppa Italia? La finale è un bel traguardo ma non serve giocarla, serve vincerla. Senza risultato il bel gioco resta solo un fatto estetico".