CORDOLCINI A RFV, Genk scoglio più duro del girone
Intervistato durante la trasmissione "Palla al centro" a cura della redazione di Radio FirenzeViola, il noto giornalista sportivo ed esperto di calcio belga Alec Cordolcini ha presentato così gli avversari in Conference della Fiorentina. "I prospetti migliori di solito se ne vanno e quindi ogni stagione diventa come una ripartenza. Questa stagione devo dire non sono partiti benissimo in campionato anche se hanno preso solo due goal in queste prime giornate".
Caratteristica tipica della formazione belga?
"Fa molto possesso palla e ha una importante propensione offensiva. Quest'anno hanno perso la punta centrale che si è trasferita in Premier League. Quest'anno quindi non che ci sia più attenzione alla fase difensiva, ma ci sarà meno propensione offensiva rispetto alle scorse stagioni".
Quali sono secondo lei i migliori giocatori del Genk?
"Sicuramente il portiere Vandervoodt che è già stato acquistato dal Lipsia, ma che lo ha lasciato per un altro anno in Belgio. Poi il centrocampista e capitano Heynen, mentre in attacco il ghanese Paintsil che curiosamente a 25 anni è il più anziano del reparto offensivo".
Cosa ne pensa del trequartista marocchino El Khannouss?
"E' un trequartista marocchino che tra l'altro era al mondiale con il Marocco, anche se ha giocato solo la finalina per il terzo quarto posto. Anche se quest'anno devo dire non è partito benissimo".
Come vivono la Conference in Belgio?
"C'è un divario grandissimo tra le squadre belghe e quelle dei top campionati europei, dal loro punto di vista quindi è meglio avere la possibilità di andare avanti in una competizione come la Conference che andare fuori ai gironi di Champions. Anche se devo dire quest'anno c'è un po' di amarezza per la doppia sconfitta ai preliminari di Champions".
Secondo lei chi può fare la differenza in questo match?
"E' vero prendono pochi goal ma è anche vero che hanno sofferto contro l'Adana Demirspor. Soffrono fisicamente e manca il collante, il leader quando sono sotto pressione. Soffrono i ritmi alti e una pressione costante".
L'anno scorso i tifosi viola hanno vissuto momenti delicati in Europa, qual'è lo scenario del tifo del Genk?
"Lo scenario è assolutamente tranquillo. Genk poi è un città con profonde radici italiane perchè circa la metà degli immigrati in città provengono dal nostro paese. Tanti tifosi del Genk infatti o hanno origini italiane o hanno comunque un legame particolare con l'Italia. in Belgio comunque il problema della violenza negli stadi è minore rispetto all'Olanda".
Cosa ci può dire di Tresor, l'ex Genk passato al Burnley?
"Tresor è un giocatore tecnico e dinamico, che può fare tanti assist. Dopo una buona stagione il club monetizza per il proprio sostentamento. E' la loro filosofia e sono bravi a farlo".
Il Genk è lo scoglio più duro del girone? Riguardo invece al possibile acquisto estivo della Fiorentina Theate?
"Si il Genk è lo scoglio più duro del girone per i viola. Anche perché il Ferenkvaros è ancora fermo in campionato quindi non sarà nella sua miglior forma fisica. Il Genk anche a livello tecnico sarà sicuramente il principale avversario. Anche se comunque il girone è abbordabile. Theate è un giocatore in crescita, tra i possibili titolari della nazionale belga che sta cambiando, soprattutto in difesa, essendo arrivata alla fine della cosiddetta generazione d'oro".