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Carnasciali sui senatori: "Siano decisivi anche ora che va tutto male"

Carnasciali sui senatori: "Siano decisivi anche ora che va tutto male"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 15:10Radio FirenzeViola
di Matteo Luconi

L'ex terzino viola, Daniele Carnasciali, è intervenuto a Radio FirenzeViola nel corso di "Palla al Centro". Ecco le sue dichiarazioni: "I giocatori devono entrare nella mentalità che stanno giocando in una squadra in lotta per non retrocedere. Non va ripetuto l'errore che facemmo noi nel 1992/93. La Fiorentina deve ragionare da squadra che lotta per non retrocedere. Visto che la difesa a 3 non ha funzionato devi cambiare, è l'allenatore che decide chi mettere in campo, scegliendo i migliori giocatori e il modulo migliore. Però alle fine sono i giocatori che devono tirare fuori qualcosa in più rispetto agli avversari".

Com'era il rapporto coi tifosi nell'anno della retrocessione?
"Mi sembra che il patto noi non si fece. Per me è un patto fine a se stesso perché se perdi sabato non esiste già più. E' giusto che i tifosi stiano vicini alla squadra fino in fondo se i giocatori rispondono dando tutto. Il tifoso tanto se ne accorge. Non c'è bisogno quindi del patto, ma si tratta di dare l'anima per risolvere la situazione. Poi può succedere che l'avversario sia più forte e non ce la fai, ma non è quello che il tifoso deve vedere. Non è il patto che decide se ti salvi o no, però se i tifosi stanno vicini alla squadra e vedono che i giocatori lottano, questo dà un qualcosa in più. Ora ci sono delle partite che sembrano semplici ma non lo sono affatto: Sassuolo, Verona, Parma sono nella tua stessa situazione e lotteranno. Dovrai essere più bravo di loro, lottare di più e fare qualche risultato positivo in successione. Sei in lotta per non retrocedere e devi lottare fino alla fine".

Che ne pensa del Sassuolo?
"penso sia una quadra che gioca bene con buone individualità. Alterna alti e bassi e dovremmo essere bravi a fargli fare una prestazione negativa. Non è una squadra da sottovalutare, dovremo fare attenzione".

Cosa ne pensa di Dzeko e delle sue parole?
"Dzeko è l'unico che ci ha messo la faccia. E' quello che è mancato in questa Fiorentina perché i leader non li ho visti. La sensazione è che ognuno pensi con la propria testa e non da squadra. Non va fatto perché hai giocatori importanti che, sì, si prendono la scena quando le cose vanno bene, ma quando vanno male devono essere ancora una volta loro a tirare fuori la squadra".