Caliandro sulla figura dell'agente: "Lentamente si è svuotato il senso di questa professione"

L'avvocato, membro del Consiglio direttivo AIACS, Francesco Caliandro ha parlato a Radio FirenzeViola nel corso di "Scanner", trasmissione a cura di Giulio Dini. Queste le sue parole sulla figura dell'agente: "Purtroppo il nuovo regolamento che era stato fatto ha introdotto delle limitazioni oggettive. L'agente è una professione regolamentata in ambito nazionale, tutelata dalla legge. Dovrebbe in qualche modo quindi dare una garanzia nel percorso del proprio assistito. Mi voglio soffermare sul fatto che questo regolamento sta depotenziando tutto quel sistema che dava qualche tipo di sacralità alla professione. Introducendo questa ennesima liberalizzazione, si è completamente annullato tutto. Quasi quasi conviene agire senza mandato, anche se in realtà il regolamento lo richiede e lo prevede. Hanno tramutato questa professione non più in una ricerca di un professionista di tutela soprattutto manageriale. E' venuto meno il tutto, anche il principio di stabilità dei contratti. In questa maniera ci si trova con un contratto che è carta straccia, non vi è stabilità contrattuale".
Ma siamo sicuri che un calciatore possa fare da solo un percorso professionale e che non necessiti di un'assistenza? "E' normale che poi si sente parlare solo di commissioni e non di valori tecnici, opportunità. Questo perché abbiamo svuotato lentamente il senso della professione. Non ritengo per questo possibile che il calciatore possa fare da solo".
Come associazione che iniziative pensate di portare avanti? "Sono state ben individuate. Abbiamo attivato un'istanza di annullamento della delibera della Giunta del Coni. Questo era un atto necessario. Nel frattempo auspichiamo un intervento in merito alla professione dell'agente che è regolamentata a livello nazionale. Depotenziare l'agente non significa dare meno controllo dello stesso sul calciatore. Non dobbiamo pensare solo agli aspetti contrattuali. Noi dobbiamo pensare anche agli aspetti manageriali della professione".
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