ARQUILLA A RFV, Arthur un top ma rischio abbondanza
Il procuratore sportivo Angelo Arquilla è intervenuto a Radio Firenze Viola, durante la trasmissione "Chi si compra?". Queste le sue dichiarazioni:
Partiamo da Arthur: come lo definirebbe, scommessa o giocatore pronto?
"Arthur è senza dubbi un buon giocatore, che già conosce l'Italia e il modo di giocare della Serie A. Ha le caratteristiche di un metronomo che non ama particolarmente verticalizzare ma che sa comunque unire qualità e quantità. L'unica cosa che mi lascia un po' perplesso dell'operazione, se questa si concretizzerà, sarebbe l'abbondanza di centrocampisti che la Fiorentina si troverà in rosa: Amrabat, Castrovilli e, soprattutto, Mandragora, giocatore che apprezzo e che penso debba continuare a crescere con continuità".
Sono comunque cifre importanti quelle richieste dalla Juventus:2 milioni di prestito, 20 milioni di riscatto e ingaggio pagato 50-50...
"Sì è vero, le cifre non sono banali, ma è anche vero che le cifre nel mercato si stanno sempre più gonfiando. Stiamo andando verso un orizzonte che peggiora l'economia calcistica della Serie A, non più il nobile campionato del passato. Soffriamo la potenza economica di altri campionati, specialmente quello inglese e quello arabo".
Ecco, parlando dell'Arabia: pensa che sia l'ennesima bolla o potrebbe davvero diventare un nuovo centro nevralgico del calcio mondiale?
"L'Arabia ha deciso di investire sul calcio anche per questioni geopolitiche, volendo competere con nazioni limitrofe come Qatar ed Emirati Arabi Uniti. E' chiaro che anche i procuratori hanno interesse nel mandare i giocatori in Arabia; ci saranno altri giocatori importanti che potrebbero lasciare la Serie A, come Immobile, ma attenzione anche a giocatori di livello della Fiorentina come Cabral, Jovic e Ikoné."
Quanto vede la Fiorentina lontana nel percorso di ritorno con costanza tra le "sette sorelle"?
"Il punto di forza è sicuramente il tecnico, che in questi due anni è riuscito a date gioco e carattere ai ragazzi. Si punterà molto su Vincenzo Italiano, in modo da provare a tornare con costanza tra le prime sette. Poi, ovviamente, ci sono anche le altre squadre che stanno tutte dimostrando di crescere anno dopo anno: non sarà facile ma credo che la Fiorentina possa dire la sua".
L'acquisto di Parisi potrà dare una mano?
"Quella di Parisi è stata una grandissima operazione; io l'ho visto due volte all'Olimpico sia contro la Roma che contro la Lazio, e in entrambe le occasioni mi ha fatto una bellissima impressione. Un giocatore con caratteristiche che non vedevo da tempo, soprattutto nel ruolo di terzino sinistro".