Maldini: "Io alla Fiorentina? Me lo diceva mio cugino ma per me c'è solo una squadra in Italia"
A margine della presentazione del 40° Premio Viareggio Sport è intervenuto Paolo Maldini: l'ex difensore e dirigente del Milan ha risposto alle domande dei media presenti, tra cui Tuttomercatoweb.com, parlando anche della fine dell'avventura di Stefano Pioli alla Fiorentina: "Io del Milan faccio un po' fatica a parlare, ma sono contento che comunque ci sia una classifica migliore rispetto al passato".
L'Italia ce la farà ad andare al Mondiale?
"Speriamo. Per le nuove generazioni, per i ragazzi che non hanno mai visto l'Italia al Mondiale, dunque per i più giovani. Ma anche per Rino e per tutti noi, siamo tutti tifosi della Nazionale".
La Nazionale è davvero così debole come si dice?
"I tempi sono cambiati, molte squadre sono migliorate. Ho visto un po' di Germania-Lussemburgo e, paradossalmente, il Lussemburgo ha dominato per un tempo. Questo sembra incredibile, ma dobbiamo renderci conto che c'è un'evoluzione di tutte le altre nazionali e noi dobbiamo rimanere al passo".
Si aspettava un epilogo così negativo per Pioli alla Fiorentina?
"Un peccato. Riuscire a capire il perché dall'esterno è anche molto difficile. Firenze non è un ambiente facile, ma speravo facesse bene".
Si faceva il suo nome per il dopo Pradè a Firenze, cosa c'è di vero?
"Mi ha chiamato mio cugino che vive qua in Toscana ma io non spaevo niente, in Italia per me c'è solo una squadra"
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