Dzeko a Sky: "Non sono ancora da buttare, Pioli dice le cose in faccia"

Dzeko a Sky: "Non sono ancora da buttare, Pioli dice le cose in faccia"FirenzeViola.it
Oggi alle 14:20Primo Piano
di Redazione FV

Edin Dzeko, nuovo attaccante della Fiorentina, ha parlato a Sky Sport: "L'età non conta. Significa che non sono ancora da buttare. Dietro tutto c'è il lavoro che uno di 39 anni deve fare, anche più degli altri. Io lo sto facendo, mi sento ancora bene. Ora stiamo lavorando duramente perché questo ci darà soddisfazioni dopo".

L'impatto col mondo Fiorentina?
"Molto molto positivo, dalla società ai ragazzi e al mister. Prima di tutto dobbiamo lavorare meglio degli altri ogni giorno. I ragazzi li vedo carichi, disponibili a lavorare, piano piano il mister ci trasmetterà quello che vuole sul campo. La squadra la vedo con tanta qualità".

Con quale ambizione è arrivato a Firenze?
"L'ambizione deve esserci sempre, è la base per fare grandi risultati. Niente viene da solo, serve sudare e lavorare duramente. La Fiorentina negli ultimi anni ha perso tre finali, da questo si vede che la squadra e la società ci sono e al Viola Park abbiamo tutto quello che serve per dare il massimo".

La Conference è un obiettivo?
"Bisogna guardare in alto sempre, la Conference è una competizione a cui teniamo molto, vogliamo andare più avanti possibile".

L'evoluzione del suo ruolo?
"Mi vedo fra prima e seconda punta, più avanti o più indietro. I grandi calciatori possono giocare insieme, in campo serve sempre la qualità ma serve anche guardare alla squadra, con tanti giocatori offensivi fai certamente più gol ma serve pensare tutti insieme anche alla fase difensiva".

L'impatto con mister Pioli?
"L'impressione è molto positiva, il mister da subito ci ha detto quello che pensa e lo ha fatto dicendocelo in faccia. Lo stimavo da avversario e so che lui mi stimava, me lo diceva sempre dopo le partite. Ora lavoriamo insieme. Krunic mi ha sempre parlato benissimo di lui, noi vogliamo migliorare la Fiorentina e cercare di fare meglio degli ultimi anni. Sono felice di lavorare per lui, sono arrivato con umiltà e voglio dare il massimo lavorando tanto per aiutare i ragazzi più giovani".

La voleva al Milan?
"Sì me lo ha detto il primo giorno che è arrivato. Ma già lo sapevo questo…".