Caccia al tecnico: Pioli lusingato da Juve e Dea, ma pensa a Firenze. Piace Farioli

Caccia al tecnico: Pioli lusingato da Juve e Dea, ma pensa a Firenze. Piace FarioliFirenzeViola.it
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Ieri alle 08:15Primo Piano
di Redazione FV

Il tema allenatore è impellente più che mai in casa Fiorentina, dove si lavora costantemente alla ricerca di una nuova guida tecnica che prenda il posto di Raffaele Palladino. Ne parla quest'oggi la Repubblica (ed. Firenze), scrivendo che il ventaglio di nomi sondato dal club vede finora Stefano Pioli, Francesco Farioli, Marco Baroni, Daniele De Rossi e Alberto Gilardino. Più altri profili che però, al momento, sembrano in secondo piano.

Tra questi, al momento il tecnico più gettonato è il primo, attenzionato però anche dalla Juventus per il dopo Tudor. La corte bianconera fa gola, ma Pioli attende e non scarta a priori la possibilità di un ritorno a Firenze. L’ingaggio da 12 milioni è pesante e il suo contratto lo lega all’Al-Nassr, però l'ex viola e rossonero vorrebbe chiudere la sua avventura in Arabia e tornare in Italia. Tanto che pure l’Atalanta ci sta pensando. Pioli sarebbe il profilo perfetto per i viola e non solo perché conosce benissimo la piazza, ma la concorrenza è fitta. Lo stesso tecnico sta prendendo tempo e forse attende di capire quali altri incastri prenderanno forma.

Poi piace Francesco Farioli, giovane, innovativo, con idee chiare e in evoluzione. La sua esperienza all’Ajax si è chiusa tra le lacrime, sorpassato in classifica all’ultimo istante dal Psv. Si sta guardando intorno, la Premier è tra i suoi pensieri ma anche la serie A ci ha messo gli occhi e chissà. La Fiorentina lo seguiva anche l’estate scorsa. Dunque Baroni, in uscita dalla Lazio che lavora per il ritorno di Sarri, la cui trattativa è ormai ai dettagli. De Rossi e Gilardino sono apprezzati e stimati. La dirigenza sta valutando pro e contro di ogni profilo e la priorità, al di là dei nomi, viene assicurata a chi possa incarnare al meglio l’idea che la società vorrà dare al proprio progetto tecnico dopo le dimissioni di Palladino e la delicatezza di un momento intenso e complicato.