VISTA IN TRASFERTA, Il primo esodo viola
A cura di Patrizia Iannicelli
Poche ore dal rientro dalla Svizzera, e il popolo viola è di nuovo in movimento per sostenere la squadra di mister Sousa. La trasferta è di quella agevole per distanza logistica, il posticipo del pre serale del lunedì non ferma quell'entusiasmo che accompagna in ogni spostamento la carovana dei tifosi al seguito. Dopo due ore di viaggio da Firenze la maggior parte dei tremila presenti si ritrova al Mapei Stadium di Reggio Emilia intorno alle 18.00. Lo spettacolo di bandiere, stendardi e sciarpe dei colori viola una cornice incredibile nello stadio quasi vuoto. Presenti all'appello tutti i club del centro nord d'Itala, dal Piemonte alla Lombardia, dal Veneto a tutta l'Emilia Romagna, ci sono anche supporter spagnoli che inneggiano a Borja Valero e compagni.
All'ingresso in campo della squadra la bolgia è totale, scandito il nome di ogni giocatore accentuati con una dose di applausi e di incitamento totale. Finalmente la gara, con la formazione migliore e quasi scontata, Tatarusanu tra i pali, Roncaglia, Gonzalo (cap) Astori, Bernardeschi, Badelj, Pasqual , Ilicic, Borja Valero, a sorpresa parte Rossi titolare. La Fiorentina attacca sotto il settore ospiti, ma la visuale del Mapei è ottima anche nella parte opposta. I primi minuti sono concitati e intensi per la squadra viola che si porta in avanti, su una punizione la palla in area viene fermata da un braccio del nero verde Vrsaljko, per l'arbitro nessuna sanzione, la rabbia è totale, sembra ripetersi la gara contro il Basilea. Poi al 5' un cross di Ilicic al centro, velo di Bernardeschi per Rossi che non aggancia ma pronto Borja Valero che con un facile tap in realizza la rete del vantaggio. L'inchino sotto la curva dei sostenitori il momento di totale euforia che fa presagire ad una serata memorabile.
La squadra continua a creare occasioni, le più eclatanti un tiro di Borja Valero con la porta sguarnita dal portiere avversario Consigli che recupera all'ultimo momento. Pochi minuti dopo e Ilicic sbaglia clamorosamente il raddoppio quando si trova da solo con il portiere che blocca . Incredibile sbagliare questi goal quasi fatti. Il Sassuolo prende fiducia e si porta verso l'area dei viola, e come spesso recita una dura legge del calcio, dal goal sbagliato al goal subito è un tutt'uno. Quasi a fine tempo, da un corner Floccari in area salta di testa e realizza il pari, la difesa e portiere gigliato non al meglio nell'occasione. Si va all'intervallo con un pari che lascia perplessi e increduli, sorge qualche dubbio anche per la formazione iniziale, dato la poca brillantezza fisica di Rossi, lontano dalla sua forma migliore.
Si riparte nella seconda frazione e sugli spalti subentra la preoccupazione, la squadra avversaria è più determinata con un pressing che spesso mette in affanno la retroguardia viola. Intanto il primo cambio con l'innesto di Kalinic al posto di Rossi. La Fiorentina si porta in avanti con Bernardeschi e un diagonale di Pasqual che il portiere manda in angolo. Si rischia di soccombere con un tiro di Sansone da solo davanti a Tatarusanu, che viene sventato da Gonzalo e portiere, sugli spalti subentra la totale sofferenza. La stanchezza tra i viola è tangibile, anche i cambi di Badelj per Verdù e Alonso per Pasqual non cambiano le cose. Negli ultimi sprazzi della gara qualche sussulto per provare a vincere, ma Alonso e Verdù sprecano, e la gara termina con il terzo pareggio consecutivo considerando anche la gara contro il Basilea.
Molta delusione e rammarico tra i tifosi, anche per le decisioni arbitrali che spesso hanno condizionato le gare, falli di mano e rigore su Ilicic evidente, che non vogliono essere una giustificazione, ma errori che costano punti importanti. I tifosi sono consapevoli che dopo un avvio straripante poteva subentrare un calo fisico e mentale con tre gare a settimana, ma anche coloro che hanno meno minuti nelle gambe hanno evidenziato che è necessario qualche rinforzo nel mercato invernale. Prestazioni encomiabili per un super Borja Valero e Bernardeschi verso i quali gli elogi si sprecano e sono unanimi. La squadra esce dal campo tra gli applausi, come sempre avviene, la tifoseria con grande maturità ha comunque apprezzato la volontà e la voglia di vincere, anche se la prestazione opaca della ripresa ha evidenziato qualche limite nei singoli. Termina con un pareggio il primo esodo viola che non ridimensiona le aspettative e i sogni dei tifosi pronti a riprendere il cammino con la squadra viola, con la speranza che si ritorni alla vittoria già nella prossima gara casalinga.