VIOLA, A cosa puntare nelle prossime 15 gare?
28 punti in classifica, 23 partite giocate ed una da recuperare. Più 14 ancora in programma, per un totale di 45 punti a disposizione (ma rimangono da affrontare Lazio, Roma, Inter, Milan, Juventus...). 7 punti dalla zona retrocessione, 10 da quella europea. Una squadra che tenta di trovare, con scarsi risultati per il momento, un gioco, un'identità, un'anima. E la convinzione di avere in rosa un giocatore ben al di sopra della media, alcuni (pochi) intoccabili per la prossima stagione e tanti calciatori sostituibili alla luce di quanto espresso effettivamente in campo.
Questa, ad oggi, la situazione gigliata condita da un'interrogativo non da poco: dove trovare, in mezzo a tanta mediocrità di gioco e risultati, la forza di imporsi un obiettivo per le prossime 15 gare? Come fare a mantenere (o a portare) la concentrazione a dei livelli accettabili? Certo dovrebbero bastare i tifosi, sprofondati in un torpore preoccupante da oramai 2 anni, ma serve anche altro. Serve un target di punti e di classifica preciso, perchè il rischio di prendere alla leggera una situazione complicata ma per il momento non critica (dal punto di vista della salvezza) c'è e non è da sottovalutare. E qui deve intervenire Delio Rossi: lanciare giovani per capire chi sarà utile e chi no in futuro, lavorare sulla testa per far emergere una mentalità da provinciale finora mai vista ma essenziale per non ritrovarsi in situazioni complicate o tentare un ultimo disperato tentativo di rilancio di prospettive europee sono solo alcune delle idee possibili. Tutte cose non semplici da realizzare, ma una scossa per dare un po' di colore a questo 2011-2012 è fondamentale. Altrimenti il rischio di veder battuto il record negativo di presenze registrato contro l'Udinese e soprattutto quello di seguire la poco decorosa strada della Sampdoria della passata stagione potrebbe diventare una pesante realtà.