VIAREGGIO, Esordio con pareggio per i viola
Pioggia leggera sul campo di Quarrata dove la Fiorentina reduce dal pareggio in campionato con la Reggina va in campo confermando il modulo 3-5-2 e si affida da subito al nuovo arrivo Baccolo nel cerchio di centrocampo. L’inizio viola è promettente con Jefferson subito dinamico sul fronte d’attacco e scalda le mani al portiere avversario dopo due minuti di gioco. Malgrado il fondo bagnato e fangoso il ritmo della Fiorentina è buono e il Praha punta a coprire gli spazi sperando in qualche ripartenza. Ci vuole il jolly per sbloccare la situazione ed arriva con il destro di Jefferson al 32’ dalla distanza palla nell’angolino alto. Invece di accelerare la Fiorentina si siede sulla rete del vantaggio, arretra il proprio raggio d’azione e lascia campo al Praha che sfonda prevalentemente sulla sinistra. Alex si fa ammonire per una trattenuta, sulla punizione seguente lo schema studiato dai cechi porta Mesanovic in area e Baccolo lo mette giù. Calcio di rigore che Lazkovic trasforma spiazzando Seculin. Prima dell’intervallo c’è tempo per la rete annullata a Jefferson, puntuale nel tap-in sotto porta vista la respinta corte del portiere sulla punizione mancina di Bettoni. Il guardialinee sbandiera una dubbia posizione di fuorigioco.
Ripresa senza grandi sussulti con la Fiorentina, che dovrebbe schiacciare sull’accellerartore ed invece non trova grandi sbocchi alla propria manovra. Le occasioni migliori arrivano quando il pallone viene verticalizzato in velocità e questo succede solo raramente grazie alle intuizioni di Tagliani e Diakhatè. Su uno dei lanci del senegalese Jefferson si ritrova a tu per tu con il portiere ma batte debolmente e trova un grande riflesso di Houjek. Nell’azione il brasiliano si fa male, lascia il posto al nuovo acquisto Chinellato ma il copione del match non cambia. Così come dopo l’ingresso di Babacar che lotta su molti palloni spalle alla porta ma non trova mai la conclusione a rete. La partita finisce sui binari voluti dal Praha fatta di agonismo e contrasti fisici con il solo Mesanovic in grado di giocare palla al piede, sempre pericoloso nell’uno contro uno. Finisce 1-1 con il brivido finale quando Bettoni tarda troppo la conclusione a rete mentre Aya calcia fuori da dentro l’area di rigore. Sorriso a metà per la Fiorentina all’esordio del torneo dopo che l’anno scorso aveva cominciato con una vittoria sugli sloveni del Lubjana. Forse si sente prima e più del previsto la mancanza dei titolari, specie del centrocampo (Hable e Gulan), che il mercato di gennaio si è portato via.
FIORENTINA (3-5-2): Seculin, Mazuch, Masi, Aya, Alex, Tagliani, Baccolo (dal 90’ Cardinali), Diakhate, Bettoni, Maritato (dal 72’ Babacar), Jefferson (dal 60’ Chinellato). A disp.: Scuffia, Calamai, Fedi, Lepri, Lollo, Taddei. All.: Alberto Bollini.
DUKLA PRAHA (4-3-3): Houjek, Fatil, Machacek, Kelic, Ismaili, Bittengel, Lazckovic, Stochl, Martan (dal 70’ Cermak), Beranek, Mesanovic (dal 90’ Uhlir) . A disp.: Mudra, Radosta, Uladyka, Machynek. All.: Fiala.
ARBITRO: Tasso di La Spezia, Casale e Caroti di Siena.
RETI: 32’ Jefferson 40’ Lazckovic rig.