VIA ALLA FASE DUE

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Il primo tassello è stato piazzato. Marcos Alonso, volato già ieri sera a Sunderland, è la prima operazione in uscita della Fiorentina nel mercato invernale: prestito secco con valorizzazione economica del giocatore legata a presenze e gol. Un ''sacrificio'' inevitabile per la Fiorentina, che a questo punto può cominciare a lavorare sul serio anche su altri movimenti di mercato. Ed in tal senso è sempre la fascia sinistra da tenere sotto sorveglianza. Con l'addio dello spagnolo, adesso per il ruolo di terzino mancino rimangolo solo Manuel Pasqual (pedina imprescindibile, oltre che capitano) e Juan Manuel Vargas, giocatore che ha impressionato tutti in questa prima parte di stagione ma destinato ad essere ceduto o in questa sessione di mercato o al più tardi in quella estiva del 2014.

Il contratto spalmato fino al 2015 del peruviano, del resto, non autorizza a grossi voli pindarici dato che la Fiorentina tra pochi mesi si troverebbe nella medesima situazione del giugno scorso, con un giocatore in scadenza dal quale però vuole assolutamente monetizzare. Ed ecco perché, per i viola, risulterebbe sicuramente più vantaggioso cedere il Loco proprio nei prossimi 30 giorni di mercato: l'incasso sarebbe di certo maggiore e autorizzerebbe a sognare ad un'eventuale operazione in entrata di più ampia prospettiva (e di investimento) per la fascia sinistra. Il nome, su tutti, è quello di Domenico Criscito, terzino stimato da Montella e dalla Fiorentina e da tempo nel raggio di azione del duo di mercato viola Pradè-Macìa. Garantirsi l'ex Genoa a gennaio vorrebbe dire regalare alla rosa gigliata un ottimo innesto per portare avanti in grande stile le tre competizioni (campionato, Europa League e tra poche settimane Coppa Italia) in cui la Fiorentina tiene a ben figurare fino alla fine. Il mercato, con la cessione di Alonso, è appena iniziato.