VALIDE ALTERNATIVE

08.10.2012 10:00 di  Simone Bernabei   vedi letture
VALIDE ALTERNATIVE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Cambiando l’ordine dei fattori, il risultato non cambia. Il risultato, nello specifico, è la continua ricerca del bel gioco, pur con differenti interpreti in campo. Rispetto all’ultima gara di campionato, cioè quella contro l’Inter, Vincenzo Montella ha modificato 5/11 dei titolari, ma a fare la partita è stata comunque la Fiorentina. Savic in difesa al posto di Rodriguez con al centro Tomovic. Olivera, Fernandez, e Cassani al posto rispettivamente di Pizarro, Romulo e Cuadrado e Luca Toni al posto di Adem Ljajic. Cambi importanti, cambi che potrebbero tranquillamente modificare l’assetto tattico di una squadra, tanto più di una squadra con un preciso metodo di gioco come la Fiorentina di quest’anno. In più, sopperire alla qualità di Pizarro, all’esperienza di Rodriguez e al dinamismo di Cuadrado poteva non essere impresa semplice. E invece, anche ieri, poco sembrava essere cambiato, segno che la mano di Montella in allenamento si vede e si riconosce.

Perché anche contro il Bologna la Fiorentina è stata la stessa squadra di Milano: sempre pronta a cercare di costruire il gioco, grande pressing, tanto possesso palla e la solita fumosità davanti alla porta. Naturale, dunque, sottolineare il lavoro di Montella e del suo staff, che sono riusciti a dare un’impronta di gioco che va ben oltre gli interpreti a disposizione. Ieri, prendendo un esempio esemplificativo della situazione, Olivera è stato catapultato nel centro del campo al posto di Pizarro, e l’uruguagio ha fatto la sua bella figura al fianco di Borja Valero. Ma bene hanno fatto anche Fernandez da interno di centrocampo e Cassani da esterno. Buono anche l’esordio di Savic, che è sembrato sicuro e a suo agio al fianco di Tomovic e Roncaglia, due dei pochi intoccabili per il tecnico gigliato. Insomma la Fiorentina gira, a prescindere dagli interpreti e a prescindere dalle avversarie. Merito di Montella, merito del lavoro svolto sul mercato quest’estate e merito di un entusiasmo finalmente tornato a permeare le tribune dello stadio Franchi.