UNO SPLENDIDO CONGEDO

16.12.2012 17:30 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
UNO SPLENDIDO CONGEDO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Difficile parlare di una gara che la Fiorentina ha praticamente archiviato in venti minuti. Merito di una prestazione impeccabile da parte viola, ma anche di un Siena arrivato al "Franchi" con una disposizione suicida, e fin troppo aperta alle folate di Pasqual e compagni. In particolare il capitano della Fiorentina, giunto alla 250.ma in maglia viola, è stato infatti il "punto di rottura" dell'intera partita. Sfondando in modo sistematico a sinistra e offrendo tre palloni dai quali sono arrivati altrettanti gol.

Il primo per lo stacco di Toni a rinverdire la memoria di altre Fiorentine con gli stessi due interpreti, il secondo per il rigore poi realizzato da Pizarro e il terzo che poi Romulo ha rimesso in area di rigore per il gol di Aquilani. Tre discese che hanno spaccato la gara in due, a favore della squadra Montella. Quest'ultimo, poi, prosegue nel riscuotere scommesse. Oggi quella di Neto al posto di Viviano, nei mesi scorsi affidandosi a tre centrocampisti di qualità rinunciando al mediano d'interdizione.

Ed è la continua ricerca del gioco il tasto sul quale il tecnico viola deve aver tenuto tutti concentrati. Correggendo quel che non era funzionato a Torino, Roma e contro la Sampdoria, ma non abbandonando la voglia di fare sempre e comunque la propria partita. A margine, ma non certo per importanza, anche la dismostrazione di un gruppo costruito giorno dopo giorno su basi solide. Le stesse basi che hanno spinto la squadra prima a dedicare il gol di Roncaglia a Roma al "Pek", poi di stringersi intorno a lui dopo che gli era stato concesso il rigore. Miglior congedo di questo dal 2012 al "Franchi", per la Fiorentina, non poteva esserci. Adesso non resta che chiudere in bellezza anche in trasferta, prima a Udine, poi a Palermo