UNA GIORNATA PER RESETTARE

28.04.2022 21:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
UNA GIORNATA PER RESETTARE

Resettare tutto e ripartire. Questa è la strada scelta dalla società dopo le tre sconfitte consecutive che hanno minato la serenità della Fiorentina. Così, nonostante Italiano avesse detto in conferenza stampa post gara di voler rivedere subito i suoi giocatori stamattina per preparare la gara con il Milan di domenica, il programma è cambiato: tutti a casa, per riposarsi e soprattutto per togliersi di dosso le scorie di questi ko che rischiano di compromettere il buon lavoro fatto finora. Almeno fino a Pasqua, quando la piazza grazie alle tre vittorie consecutive, tra cui quella al Maradona, ha iniziato a fare voli pindarici fino alla Champions. L'eliminazione dalla Coppa ha tolto un obiettivo importante e certezze ma soprattutto energie fisiche e mentali alla squadra che si è trovata a giocare ogni tre giorni con assenze importanti e zero punti e per questo c'era bisogno di resettare tutto e ricaricare le pile per non buttare tutto all'aria.

Così Joe Barone ha voluto dedicare qualche ora a Vincenzo Italiano e il suo collaboratore sul mercato Stefano Melissano, oltre al responsabile della comunicazione viola Alessandro Ferrari, non solo per analizzare la situazione, quanto per ripartire insieme. Alle 10,30 il ritrovo al centro sportivo viola poi via al mare. Per una giornata sì di lavoro e calcio in tutta tranquillità, ma anche e soprattutto di svago, per staccare la spina. Per tornare più compatti che mai e per trasmettere alla squadra e all'ambiente questa compattezza.

La squadra è ancora lì, al settimo posto a quattro giornate dalla fine ed ha l'obbligo di provarci: "Non dobbiamo mollare, abbiamo un obiettivo visto che abbiamo ancora la possibilità di arrivare in Europa: possiamo coronare il nostro sogno europeo, siamo padroni del nostro destino" ha ripetuto Joe Barone aggiungendo di non volere più distrazioni come a Salerno e con l'Udinese, quando forse si è pensato di poter vincere facile (come l'Inter con il Bologna è l'esempio fatto dal dg viola). Da domani insomma si torna a fare la Fiorentina e a crederci, più liberi di testa.