UN POKER INDIGESTO, FRA PORTIERI VIOLA E ARBITRO GARA A CHI E' PIU' CONFUSO

19.04.2018 00:24 di  Sonia Anichini   vedi letture
UN POKER INDIGESTO, FRA PORTIERI VIOLA E ARBITRO GARA A CHI E' PIU' CONFUSO

Devo cominciare dicendo che i laziali mi sono risultati un po’ urticanti per tutte le sceneggiate che mettono in campo, per le continue lamentele e piagnistei ma devo purtroppo ammettere che sono stati più forti di noi…e mi rode tantissimo perché pensavo, sul 2-0, che potessimo assistere alla prima vittoria casalinga contro una squadra di alta classifica. Certo che la prima impressione alla fine è risultata la più veritiera perché dopo l’espulsione di Sportiello ho pensato che avremmo vissuto un incubo. Cosa sia passato per la mente del nostro portiere sarebbe opportuno che ce lo facesse sapere perché così rimaniamo basiti ed incavolati. Non so se con lui tra i pali le cose sarebbero andate diversamente, ma certo non ha fatto un’uscita da ricordare. Ci ha tolto così anche la voglia di vedere in campo il suo giovane collega Dragowski che è sembrato…molto giovane, perché non voglio essere cattiva!

Mi immagino contento Eysseric che, finalmente per lui, giocava titolare e si è visto sacrificato nella sostituzione con Dragowski. Quanto meno mi farei pagare una cena dal suo incauto compagno Sportiello! La sorte ha però voluto darci la possibilità di giocare questa match in parità numerica perché dopo pochi minuti si fa espellere Murgia e sulla punizione da lui generata la Fiorentina passa in vantaggio. Apoteosi! Siamo passati in di dieci minuti dalla depressione assoluta alla gioia del gol del vantaggio di Veretout, che è stato alla fine il protagonista assoluto della partita anche se, purtroppo, non è bastata la sua tripletta a farci vincere l’incontro.

E’ stato un susseguirsi di emozioni da cardiopalma, con un ritmo così convulso che ha reso però la gara molto avvincente tanto che sugli spalti si scherzava dicendo che non avremmo resistito fino al novantesimo per la tensione. Tutto bello tranne il risultato. Il verbo perdere lo avevamo abbandonato da un paio di mesi ed è stata una bella sensazione ma non credo sia il caso di fare polemiche perché anche ieri i ragazzi hanno dato tutto quello che potevano, ma l’avversario è risultato quello che sapevano. La caratura tecnica della squadra laziale è più forte di quella viola e se ci aggiungiamo qualche errore dei nostri, alcune scelte tecniche discutibili, qualche decisione arbitrale incomprensibile arriviamo al roboante risultato di 3-4 per gli uomini di Inzaghi.

Se pensiamo che nelle precedenti sette partite avevamo preso gol solo da Belotti del Torino, possiamo dire che abbiamo fatto un’indigestione con questo poker casalingo ma speriamo di riprenderci subito perché sabato siamo di nuovo in campo contro il Sassuolo privi di Sportiello e Pezzella. Non sarà quindi una passeggiata ma dobbiamo recuperare il terreno perso nei confronti dell’Atalanta e della Sampdoria che hanno entrambe vinto.

La Signora in viola