UN LIETO FINE IMPOSSIBILE

03.10.2020 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
UN LIETO FINE IMPOSSIBILE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2020

Ha voluto metterci del suo anche il destino e il finale non poteva essere più amaro. E' bruttina la Fiorentina che perde dalla Sampdoria. Senza Ribery e Pezzella, e soprattutto senza un gol alla prima occasione, i viola perdono spinta minuto dopo minuto. Kouame certifica il bisogno assoluto di un uomo in grado di incidere in zona gol (ennesimo segnale da cogliere sul mercato) con un altro errore pesante, poi anche in mezzo al campo le cose si complicano.

Perchè Amrabat sembra snaturato davanti alla difesa e incapace di far valere la sua forza, e perchè Castrovilli non ha la freschezza dei tempi migliori. Se dietro, senza Pezzella, Ceccherini mostra i soliti limiti, Caceres ne combina una dopo l'altra e Dragowski si fa sorprendere sul pallonetto di Verre il perchè della sconfitta è presto detto. Indicazioni da tenere di conto soprattutto ora che il mercato è destinato a incendiarsi, sia davanti che dietro.

Nel mezzo c'è poi il lungo addio di Federico Chiesa. La sorpresa al fischio finale non è tanto vederlo in campo, quanto quella fascia da capitano diversa dal solito. Il fatto che non sia la fascia di Davide Astori certifica la frattura con una larga fetta della tifoseria che non si sente rappresentata da chi vestirà il bianconero Juve, ed è certamente una separazione per niente banale visto l'evolversi degli ultimi 12 mesi e la destinazione prescelta dall'attaccante.

Di certo, in una serata grigia anche nei cambi che Iachini non riesce a rendere determinanti, Chiesa non si risparmia e va vicinissimo a lasciare in dote anche un pareggio insperato con il suo ultimo gol. Un segno del destino, quel palo beffardo che fa calare il sipario sul Franchi, quasi che un lieto fine nell'ultima serata in viola di Federico Chiesa fosse praticamente impossibile.