UN CERVELLO DI RISERVA
Un aspetto tecnico è emerso piuttosto lampante nella partita pareggiata ieri dalla Fiorentina sul campo della SPAL: Carlos Sanchez non ha le qualità per fare il sostituto di Milan Badelj. Non ce ne voglia il generoso mediano colombiano, ma ieri è stato autore di una prestazione totalmente insufficiente: numerosi errori di misura e di interpretazione difensiva hanno fatto ballare la retroguardia gigliata in più di un'occasione. Sanchez ci ha provato a fare il regista, abbassandosi spesso tra i due centrali di difesa per impostare dal basso. Peccato però che il suo passaggio più coraggioso sia stato di pochi metri. Troppo gioco in orizzontale, causato anche dalla scarsa connessione con i terzini, che ha permesso alla SPAL di coprirsi con facilità anche sui possessi viola più prolungati.
Soprattutto in chiave calciomercato, la gara di ieri non può che far riflettere. Badelj magari sta giocando un po' sottotono rispetto ai livelli abituali, con anche qualche errore pesante, vedi la sconfitta con la Roma, ma la sua indispensabilità pare evidente. Come sottolineato spesso dai suoi stessi compagni il croato restituisce le imperfezioni in personalità e capacità di farsi vedere anche nei momenti più complicati, oltre a delle geometrie lontanissime dalle corde di Sanchez. Il minimo stop da lui patito ha già mandato in confusione i meccanismi del gioco viola. Corvino ha preso nota e sa già dove c'è da intervenire nel mercato di gennaio: un altro regista serve come il pane. Intanto le prime voci su Badelj stanno giungendo, con l'Atletico interessato. Ma non si muoverà, almeno fino a giugno, quando il suo contratto arriverà alla naturale decorrenza dei termini.