UEFA, Finiti gli esordi, Viola ora sii protagonista

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Fiorentina ora non puoi sbagliare. Poche ore al fischio d’inizio e la squadra di Prandelli si concentra su uno dei momenti più importanti della sua stagione. Perché la Uefa è un trofeo a cui la società tiene, a cui non si può dire di no come si sono detti i giocatori nello spogliatoio. L’esperienza dell’anno scorso è rimasta, segnando in positivo per un cammino lungo fino alla semifinale; in negativo per quell’epilogo così amaro ai calci di rigore. Dopo l’esperienza Champions di inizio stagione, stasera la storia è, e dovrà essere un’altra. Maggiore esperienza, un bomber ritrovato ed uno riscoperto (Gilardino e Mutu) e quella consapevolezza di chi affronta la competizione non più con l’etichetta addosso di squadra al debutto dopo tanti anni.

E’ il momento di sentirsi grandi, di fronteggiare un Ajax che si porta dietro un grande passato ma con un presente tutto da scrivere. Non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, Firenze e i suoi tifosi forse sono rimasti un po’ scottati dalle ultime prestazioni della squadra. Contro Lazio e Genoa i viola si sono salvati con il cuore, il coraggio e la voglia di non mollare. Stasera davanti al simbolo del calcio totale, di una squadra organizzata dal primo all’ultimo uomo la Fiorentina deve recitare un ruolo da protagonista, con piglio da grande e voglia di dimostrare che anche la dimensione europea può calzare a questa squadra senza sfigurare. La musichetta della Champions che Corvino e gli altri tengono come suoneria per il cellulare è il sottofondo di un sogno in cui tutti i viola vogliono tornare al più presto; prima c’è da addormentarsi respirando quell’aria europea che anche la Coppa Uefa a questo punto si porta dietro.