TUTTI PAZZI PER IL NUOVO IDOLO VIOLA, DALLA TESTA AI PIEDI
Non so se Cabral sta cercando un nuovo lavoro, se pensa a qualcosa di diverso per il suo futuro e non perché ieri non è entrato in campo neanche cinque minuti, credo se ne sia fatta una ragione visto che segnavano tutti e non c’era bisogno del suo supporto. Mi riferisco chiaramente a cose più frivole e alla sua idea di fare tingere i capelli di viola a Dodò. Forse l’attaccante sta studiando armocromia, che va tanto di moda adesso, che sarebbe quella disciplina che permette di individuare i colori che ci valorizzano, attraverso l'analisi della combinazione di pelle, occhi e capelli e voleva rendere il compagno più carino. Ma, ammesso e non concesso che il viola sta bene a tutti e su tutto, si tratta di una splendida idea legata all’entusiasmo del momento e alla giocosità che lega i brasiliani della nostra squadra e poi il biondo platino aveva stufato anche se serviva per distinguerlo in campo, ma ormai lo riconosciamo ad occhi chiusi per le sue corse e per la sua grinta. Così è proprio viola dalla testa ai piedi!
Questa novità, questo nuovo look del difensore destro ha scatenato una marea di consensi e di dichiarazioni d’amore nei suoi confronti, se poi ci mettiamo che ha pure fatto gol, il suo primo gol italiano, si può dire che abbia portato molto bene e, come lo stesso calciatore ha detto, lo terrà per un po’ di tempo…io mi auguro almeno fino alla fine di tutte le importanti partite che dobbiamo giocare. Dopo il suo gol girava voce sugli spalti che sarebbe stato necessario passare la tinta anche ai compagni ma, per come è andata la partita, possiamo dire che gli altri possono aspettare e, casomai, fare una follia collettiva in caso di vittoria di un trofeo.
È stata una serata strana, un primo tempo soporifero dove eravamo rassegnati a far trascorrere il tempo senza infamia e senza lode, dove non potevamo bofonchiare più di tanto perché ormai consci che gli obiettivi stagionali sono altri, ma proprio mentre eravamo pronti a rilassarci con l’intervallo, ecco che arriva il gol di Castrovilli che comunque era stato l’unico che aveva provato a tirare verso la porta avversaria. Al rientro però, nel secondo tempo, è stata tutta un’altra storia e un’altra Fiorentina perché ci siamo svegliati tutti insieme ed abbiamo assistito ad una raffica di gol equamente suddivisi fra Dodò, Duncan, Kouame e Terzic. Hanno segnato quasi tutti…tranne Jovic!
Lo so che potevo risparmiarmi la cattiveria, visto che ha fatto tre assist, ma resta il fatto che il numero sette nemmeno nella gara (nei secondi 45 minuti per la precisione) dove bastava tirare verso il portiere per segnare, non ce l’ha fatta. Sarà per la prossima volta perché sicuramente giocherà altri incontri dato che dobbiamo preservare King Arthur per i momenti cruciali.
È stato importante vincere, sia perché amo andare allo stadio per le partite di campionato e vederle finire con i tre punti in saccoccia, ma anche perché venivamo da due pareggi ed una sconfitta che non sono certo un buon bottino. Arrampicarci in classifica per tornare in Europa forse non sarà semplice, ma avendo giocato contro l’ultima della classe avrei trovato imbarazzante non vincere. Dopo questa bella manita ci appresteremo in settimana ad incontrare la Salernitana dell’ex Sousa, che è riuscito a bloccare la festa scudetto del Napoli, quindi sarà da prendere con le dovute cautele anche perché penso che il portoghese si impegnerà molto per bloccare anche i viola. Ma le nostre feste, le nostre speranze, le nostre finali lui certo non può influenzarle.
La Signora in viola