TU CHIAMALE SE VUOI... AMBIZIONI

11.02.2012 10:30 di  Pietro Lazzerini   vedi letture
TU CHIAMALE SE VUOI... AMBIZIONI
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E' una settimana che si parla della sfida del Tardini come lo scontro diretto tra Giovinco e Jovetic. Al pari, si è parlato anche della speranza di veder segnare Amauri, proprio dove aveva iniziato la sua rinascita prima di ricadere in disgrazia. Ma la gara contro il Parma non è soltanto questo, è anche un faccia a faccia tra due allenatori ambiziosi, che con coraggio hanno preso in mano una panchina a campionato in corsa, con l'intento di rilanciare due squadre prigioniere di una classifica pericolosa.
Tutti si ricordano il "Lavoro, lavoro, lavoro..." esternato da Delio Rossi nella prima conferenza stampa fiorentina. Il tecnico romagnolo aveva capito subito che l'impegno preso sarebbe stato molto difficile, ma non si è certo impaurito davanti alle primi faticosissimi risultati. Il mister non ha mai nascosto le sue ambizioni. Fin dai tempi di Lazio e Palermo, ha sempre fatto intendere che il suo obiettivo è quello di fare bene ovunque, e magari di vincere anche qualche bel trofeo.
Nella panchina a fianco si siederà Roberto Donadoni. Giocatore vincente quando vestiva rossonero, allenatore altalenante fin dagli inizi a Livorno. A sorpresa è riuscito anche a sedere sulla panchina della Nazionale, con risultati non certo esaltanti e con una triste conclusione ai Quarti di Finale di Euro 2008 contro la Spagna.

In seguito è passato da Napoli e Cagliari, sempre senza lasciare grandi ricordi nei tifosi delle due squadre. Ora si è caricato sulle spalle il Parma di Ghirardi, e fino a questo momento sembra poter invertire la tendenza di una carriera non certo costellata di vittorie. Da quando si è seduto sulla panchina dei ducali, la squadra non ha mai perso, raccogliendo 2 vittorie e 2 pareggi. Alla prima conferenza stampa disse: "Non sono venuto per salvare il Parma, ma per portarlo in alto". Ambizione, appunto.
Entrambe le squadre sono in ripresa. Dare continuità alle ultime gare, vorrebbe dire rilanciarsi anche per una clamorosa rincorsa alle posizioni che contano. Tre punti in palio che i due allenatori vogliono a tutti i costi, per trasformare classifiche sicure in possibili sorprese.