TATTICA, UNIONE E CUORE: BENVENUTI AL PRANDELLI 2.0

10.11.2020 16:30 di  Giacomo A. Galassi  Twitter:    vedi letture
TATTICA, UNIONE E CUORE: BENVENUTI AL PRANDELLI 2.0
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

È un Cesare Prandelli visibilmente carico quello che ha parlato ufficialmente per la prima volta da nuovo allenatore della Fiorentina. Parole che spiegano tutto il suo amore per una squadra e una città a cui si sente legato indissolubilmente, e che mostrano la sua voglia di rivincita dopo qualche esperienza finita non nel migliore dei modi.

Le indicazioni tattiche - Una buona parte della conferenza è servita al nuovo tecnico viola per spiegare le sue prime idee sui giocatori a sua disposizione, che allena questo pomeriggio per la prima volta (tutti tranne Kouame, già avuto al Genoa) e con i quali ha già in mente qualche variazione rispetto a Iachini. Proprio per Kouame sarà previsto un ruolo da seconda punta più che da boa centrale, così come per Amrabat ci saranno meno compiti di impostazione e più di rottura. Su Ribery c'è poco da aggiungere, mentre la questione della difesa a 4 è già diventata centrale anche se non potrà avere a disposizione Martinez Quarta, già partito per l'Argentina. Ma sarà uno dei temi tattici principali da qui alla prossima partita contro il Benevento.

Il furore e l'unione - La maggior parte del tempo della conferenza però è stato come prevedibile speso per cominciare a rinsaldare il rapporto tra tecnico, squadra e città. Quelle frasi che elogiano Firenze e la fiorentinità che hanno portato la dirigenza a scegliere Prandelli, e non altri, per ripartire e risanare una frattura con la tifoseria che si stava pericolosamente allargando. "Firenze non è seconda a nessuna" e "Firenze ha bisogno di coraggio" che possono galvanizzare un ambiente ormai spaventato dalle ultime due avventure sulla panchina viola andate male.

Le idee del mister sembrano già chiare, almeno per quanto riguarda l'aspetto psicologico, ora ci saranno due settimane fondamentali per mettere le basi della ripartenza. D'altronde, a Firenze la parola Rinascimento è piuttosto conosciuta.