TANTO RUMORE PER NULLA

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A un certo punto sembrava che sul "Franchi" potesse servire anche una copertura della zona aerea, tanti erano i timori per una serata di grande rivalità. Soprattutto perchè a surriscaldare l'ambiente si diceva avessero contribuito anche determinati scambi di battute a distanza, che di riflesso avrebbero comunque toccato la sfida di martedì sera. In realtà è andato tutto alla grande, prestazione dei viola inclusa. E se la Fiorentina non ha portato a casa i tre punti, di certo, Firenze ha comunque vinto.

Ha vinto sugli spalti riportando il boato del Campo di Marte a decibel dimenticati negli ultimi anni. Ha trionfato disegnando una coreografia degna dei migliori Fiorentina-Juventus degli anni '90, e riempiendo d'ironia la consueta sfida degli sfottò. E ha insegnato come non raccogliere nemmeno le provocazioni del caso. Difficile trovare altre definizioni del resto, alle dichiarazioni di Marotta nell'immediato prepartita o alla lunga camminata di Andrea Agnelli.

Invece nei novanta minuti, mentre la Fiorentina metteva sotto la Juve, il popolo viola non ha tradito, beccandosi tra le altre cose anche qualche bomba carta gentilmente recapitata dal "formaggino". E lo stesso Della Valle, a fine partita, è stato il primo a indirizzare i complimenti alla città per quanto dimostrato in una serata di grande calcio. Così come del resto, giusto ammetterlo, ha fatto lo stesso Buffon sfoderando una signorilità che, francamente, non avevamo ravvisato intorno alle 20:30. E' finita in parità contro la Juve, e questo forse continua a bruciare, ma Firenze ha vinto e ritrovando anche la sua Fiorentina. Oltre al calcio di Montella, anche questo è un ottimo motivo per essere ottimisti.