SPUNTATI
E' una specie di leit motiv. Che contraddistingue il cammino dei viola, più o meno in qualsiasi strada. Difficoltà che nascono principalmente dal ritmo frenetico che la Fiorentina ha impresso alla sua stagione. Arrivando sì a restare in corsa su tre fronti, ma pagando inevitabilmente dazio con infortuni e defezioni assortite.
E se a ridosso della trasferta di Torino era soprattutto la difesa a mettere preoccupazione per la posizione in bilico di Basanta, adesso è l'attacco (di nuovo) tornato esiguo. Una condizione, per inciso, ai limiti del cronico se si tiene conto di quanto poco abbia potuto giocare lo stesso Giuseppe Rossi.
Solo che l'anno scorso, contro la Juve, almeno la Fiorentina poteva contare su Mario Gomez. Adesso che è in arrivo la Roma al "Franchi" il tedesco è certamente fuori da giochi, mentre Babacar difficilmente potrebbe recuperare. Un reparto offensivo nel quale, allora, esclusi Diamanti e Gilardino non in lista Uefa l'unica scelta possibile resta quella di Ilicic, Salah e Joaquin.
E se l'augurio è che la Fiorentina contro i giallorossi si comporti molto diversamente da quanto capitato al cospetto della Lazio, c'è da augurarsi anche che sotto il profilo del gioco l'impostazione cambi. Perchè se di nuovo dovesse toccare a Ilicic il ruolo di punta, ripetere i traversoni a vuoto di lunedì sera all'Olimpico avrebbe poco senso. Meglio, semmai, puntare tutto sulla velocità di Salah e sulle invenzioni di Joaquin sperando che la qualità in mezzo al campo (leggere alla voce Pizarro, Aquilani, Borja Valero) torni ad avere il suo peso.