SONO TRE ANNI CHE VA COSÌ

SONO TRE ANNI CHE VA COSÌFirenzeViola.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 18 febbraio 2021, 19:00Notizie di FV
di Dimitri Conti

A tirare fuori il tema ci ha pensato lo stesso Cesare Prandelli, senza essere più di tanto imbeccato. Anzi, a voler essere precisi la domanda, l'ultima della conferenza pre-Spezia, verteva sulla tranquillità personale nel constatare i 7 punti di vantaggio sulla zona rossa: da lì, però, il tecnico di Orzinuovi ha inizialmente risposto a tema, salvo poi andare a toccare un tasto tanto complicato quanto a cuore per la tifoseria, quello della programmazione. Termine mai nominato nella domanda, fa comodo ribadire.

"Purtroppo negli ultimi anni la squadra lotta per queste zone, inutile negarlo. La situazione la dobbiamo strutturare in modo diverso a livello di programmazione, adesso siamo in questa posizione". Parole che non profumano di banalità quelle dette da Prandelli, tutt'altro, dato il momento. Visto anche, aspetto da non sottovalutare, che a livello di programmazione, uno dei primissimi nomi coinvolti - assieme a quello del ds Pradè - è proprio il suo

Le dichiarazioni dell'allenatore si inseriscono in quello che è probabilmente il più ricorrente tra i filoni di narrazione utilizzati nel suo secondo mandato fiorentino: l'obbligo di mantenere entrambi i piedi ben ancorati al terreno e dover fare i conti con la realtà ogni secondo che passa. Come fatto da lui nel tornare alla difesa a tre - meglio cinque - dopo aver tentato la strada dei quattro.

Il quadro, ad oggi, racconta una cosa semplice, chiara ed innegabile: sono ormai tre campionati che la Fiorentina, se non proprio sempre e comunque in lotta per non retrocedere, vive la maggior parte della sua stagione a destra della classifica. Sì, le potenzialità - iniziando da quelle economiche - ci sarebbero eccome, ma allo specchio per ora c'è solo una squadra da lungo tempo incagliata, e che sì, con ogni probabilità avrà bisogno di una programmazione. Nuova, tangibile e concreta, forse per la prima volta: ancora, però, c'è una disperata necessità di raggiungere acque più serene. Parola di Prandelli.