SAPONARA, Un 2017 di dubbi. Aspettando il riscatto
Vorrei ma non posso. Il 2017 di Riccardo Saponara può essere sintetizzato così. Tra le speranze di un definitivo ritorno ai propri livelli e la cruda realtà di un infortunio che ne ha ritardato il rientro in squadra, la prima parte di stagione del trequartista viola va agli archivi circondata da un alone di malinconia. Del resto, proprio quello di Saponara era il ruolo centrale – sulla trequarti, appunto – nella testa di Pioli dal momento del suo insediamento sulla panchina viola. Tanto che dal mercato – in attesa del recupero di Saponara che a Moena non era mai riuscito a scendere in campo con i compagni – era arrivato anche Valentin Eysseric (un altro 10, come il numero sulla maglia).
Invece il campionato dell'ex Empoli, il cui cartellino nel 2018 sarà obbligatoriamente riscattato dalla Fiorentina, ha preso un'altra piega. Solo 4 presenze in A (l'ultima col Sassuolo) e due in Coppa Italia. Zero gol, zero assist e tanta, tantissima fatica nel tenere il ritmo gara. Normale il ritardo di condizione, dopo i problemi fisici accusati nel lungo periodo, così come sono normali i dubbi sul suo rientro a pieno regime.
Nel frattempo – come si dice in questi casi – Pioli ha tagliato la testa al toro, togliendo il trequartista puro dalla formazione base e passando ad un più appropriato tridente offensivo. Aspettando – ed è anche un augurio – che lo stesso tecnico viola torni presto a dover scegliere chi schierare in quella zona di campo. Col nome di Saponara in cima alla lista...