RIBERY C'È, VERSO VERONA PIÙ SERENI
Dimenticare l'ultima partita di Cagliari è la parola d'ordine, ribadita da tecnico, squadra e società. E l'all-in va sicuramente su Ribery, punto fermo di una squadra che senza di lui (fatta eccezione a Reggio Emilia) ha traballato. Ieri la febbre lo ha bloccato, ma non è certo un allenamento che fa la differenza per lui (anzi un po' di riposo non guasta vista l'età) e così la Fiorentina oggi ha già ritrovato il suo leader, pronto a prendere la squadra sulle spalle a Verona. Ribery è infatti tornato ad allenarsi con i compagni e la trasferta di Verona fa meno paura, visto che con le squadre meno importanti la Fiorentina si è spesso "seduta" steccando mentre per il francese non esiste differenza di concentrazione. Inoltre la presenza dell'attaccante ex Bayern è troppo importante visto che già a centrocampo ci sono due titolari in meno, Pulgar e Castrovilli, entrambi squalificati.
Ribery infatti non solo fa reparto con gli attaccanti più di ogni altro giocatore viola ma soprattutto aiuta la squadra nel possesso palla e mette al servizio degli altri carisma e personalità. Una spalla in più inoltre per Chiesa che, galvanizzato dal primo gol in azzurro, vorrà fare bene anche in viola. Il figlio d'arte infatti più che far parlare del fatto che rida o meno vorrebbe che l'argomento fossero i suoi gol. Chissà che con Ribery accanto non riesca nell'intento senza la responsabilità di crearsi l'occasione da solo rischiando di strafare inutilmente.