QUELL'IDEA ROMANTICA DI ROCCO, MA LA VIOLA GLI ROVINA LA SERATA

Credo proprio che Commisso avrebbe preferito che ieri sera non si giocasse. Non che la partita contro l’Inter dovesse essere annullata, ma almeno non disputata nel giorno dell’inizio dei lavori al Viola Park, nel giorno che lo eleva nei nostri cuori come colui che ci regalerà un magnifico Centro Sportivo ma che, dopo un primo pomeriggio di gioia, ha passato una serata di delusione al Franchi. La concomitanza degli eventi purtroppo non ha garantito la prosecuzione dei festeggiamenti, anche se la Fiorentina ha resistito su buoni livelli per tutto il primo tempo della gara.
Va detto che, vista l’evidente differenza tecnica delle squadre, non è semplice affrontare l’Inter senza tre dei titolari più importanti come Castrovilli, Milenkovic e Ribery e quanto fatto nei primi quarantacinque minuti era già motivo di vanto.In cuor mio ho anche sperato che ci prendessero sotto gamba e si potesse arrivare al pareggio ma, dopo l’inizio del secondo tempo e col secondo gol di Perisic, ci siamo persi quella poca forza che avevamo e di conseguenza la partita. Se anche venerdì sera il migliore in campo è stato Dragowski, si fa il riassunto breve di come è andato in definitiva l’incontro.
Quella del 5 febbraio non sarà certo la giornata ricordata per questa ennesima sconfitta viola, ma per l’ulivo piantato a Bagno a Ripoli in quello che sarà il nuovo Centro Sportivo della Fiorentina. Ho trovato molto romantica l’idea del Presidente Commisso di dedicare il primo olio che verrà da questo prodotto a sua moglie Caterina e, visto che si sta avvicinando San Valentino, l’idea regalo è originale. Vorrei però che si cominciasse a vedere anche qualche “frutto” particolarmente gustoso per la squadra, per riuscire a colmare quel gap ancora troppo marcato con le squadre che lottano almeno per l’Europa. Non vuole essere una polemica, ma l’idea di vedere nascere le infrastrutture che ci possono aiutare a crescere, vorrebbe un riscontro nel calcio giocato. Speriamo almeno che il C.S. sia un incentivo per il futuro e, come ha detto Prandelli, faccia propendere qualche calciatore indeciso a scegliere come destinazione Firenze.
Abbiamo intanto intravisto i nuovi arrivati nel mercato di gennaio, Kokorin e Malcuit, ma è stata poco più di una presentazione perché è logico che la forma e l’intesa coi compagni sono cose che arriveranno col tempo. Sono entrati in campo ed hanno dato, senza offesa, la palese conferma della caratura del parco giocatori perché anche nei cambi si notano i livelli stratosferici di differenza fra le due compagini e non si può certo sperare di vincere queste partite... magari. I punti persi che fanno male sono quelli contro le squadre più deboli, una storia che purtroppo si ripete da tempo!
Sempre per citare il nostro Mister, “la Fiorentina deve pensare a salvarsi” e mi auguro che lo faccia già dalla prossima settimana contro la Sampdoria che, appunto, ci ha battuto al Franchi nel girone d’andata. Cominciamo almeno a vendicarci!
La Signora in viola
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