PRANDELLI, In Uefa per andare lontano

18.02.2009 16:43 di  Matteo Magrini   vedi letture
PRANDELLI, In Uefa per andare lontano
FirenzeViola.it

E' giorno di vigilia in casa viola. Dopo l'esperienza in Champions League la Fiorentina torna a caccia della Coppa UEFA, dopo il sogno infranto della passata stagione. A Firenze arriva l'Ajax, e Cesare Prandelli parla così. "Ci aspetta una partita affascinante sotto tanti punti di vista. L'Ajax ha blasone ma ha anche mantenuto una mentalità importante, offensiva, quindi sarà una sfida spettacolare". Su Marco Van Basten: "E' uno speciale, e quindi anche come allenatore sa fare cose importanti. La sua squadea quando attacca ha molte idee e quindi rispecchia il suo mister". Sulla stagione della Fiorentina: "Sono quattro anni che stiamo facendo bene e vogliamo continuare. L'obiettivo quindi, in Europa, non è solo quella di fare esperienza ma quella di andare avanti". Mutu e Gilardino sono i due giocatori più importanti? "Ne io ne gli altri devono sentirsi sminuiti se i miei attaccanti sono protagonisti. Io voglio sempre premiare le punte e giochiamo per fare segnare loro che lo sanno fare. Dobbiamo essere felici, e lo siamo, se loro due segnano tanto". Sulle difficoltà dell'Ajax al quale rimane la Coppa UEFA come grande obiettivo: "Il loro blasone rimane importante. Se dico Ajax mi viene in mente un certo modo di fare calcio e penso a grandi calciatori. Hanno nel DNA l'essere protagonisti e quindi torneranno grandi. Il fatto che puntino tutto sulla coppa per noi è un problema in più". E' una rivincita questa Coppa UEFA dopo la beffa dell'anno scorso? E' un obiettivo importante? "Voglio fare due partite importanti contro una grande squadra, poi vedremo.

E'chiaro che vogliamo andare più lontano possibile, ma non fissiamo obiettivi. Ci servirà molto l'esperienza della passata stagione. Se troveremo qualcuno più bravo saremo i primi a dirlo". Sul modulo: "In questi anni il 4-3-3 ci ha dato grandi soddisfazioni e lo conosciamo bene. L'idea è quella di mantenere aperte entrambe le possibilità". Ancora sull'Ajax: "Hanno mentalità costruttiva, cercano sempre di fare gioco, di attaccare. Attaccano sempre con quattro giocatori almeno e quindi dovremo stare attenti a chiudere bene e magari a ripartire". Sui modi diversi di giocare tra Ajax e Fiorentina: "Loro giocano molto con i difensori e anche con il portiere, e a volte sembrano lenti e invece poi appena ti alzi fanno salire gli esterni e mettono in difficoltà. Noi giochiamo più con i centrocampisti che cola difesa". Sugli episodi di Genova: "E' il nostro lavoro e dobbiamo essere professionisti. Chiaro che sono episodi che fanno pensare e a volte mi chiedo se valga la pena, e siamo sempre qua a commentare episodi assurdi". Van Basten ha preso qualcosa del suo modo di allenare dall'esperienza in Italia? "Credo che il fatto di essere allenato da un grandissimo come Sacchi lo stia aiutando. Molti ex calciatori di Sacchi allenano e questo vuol dire che ha trasmesso qualcosa di importante". Lo avrebbe voluto allenare: "Beh, è un fuoriclasse assoluto e quindi certo che mi sarebbe piaciuto". Ancora sul modulo: "E' un falso problema, dipende dall'interpretazione. Non esiste un modulo rigido, fisso, dobiamo muoverci sempre a seconda delle situazioni". Domani sarà il mister viola con più panchine europee nella storia: "Aumenta il mio senso di appartenenza e l'orgoglio ma non mi basta"