PRADÈ, Pedro è stato un fallimento tecnico. Sottil...
Daniele Pradè ha accompagnato Riccardo Sottil alla conferenza stampa di annuncio del suo prolungamento di contratto fino al 2024. Ecco le parole del ds gigliato: "Felici è la parola giusta. Un altro nostro bel prodotto che ha sposato completamente la Fiorentina, è un contratto che ha voluto il presidente Commisso. Riccardo è un calciatore che sarà un altro prodotto veramente importante della famiglia viola".
A chi può assomigliare Sottil? "A me ricorda un po' Joaquin. La cosa bella di questi ragazzi è il senso di appartenenza e la voglia di essere qui".
Quali sono le intenzioni con i giovani? "Vogliamo valorizzare il nostro prodotto, poi cosa fanno i calciatore è un altro discorso. La nostra voglia è di far fare minutaggio anche ai più giovani, facendo un percorso lungo con tutti".
Ci saranno altri colpi in stile Cutrone? "Il presidente ha fatto un investimento importante su Cutrone e questo dimostra che noi vogliamo migliorarci in ogni zona del campo. Sappiamo che in difesa e a centrocampo a livello numerico abbiamo bisogno di un calciatore, ma bisogna prendere per il futuro. L'ultima settimana è quella che determina in maniera più chiara. L'operazione Cutrone era iniziata a dicembre e si è chiusa solamente a metà gennaio. Speriamo di chiuderne altre sul finire di gennaio altrimenti siamo contenti lo stesso".
Quanto è importante questo mercato per il suo futuro? "Io sono felicissimo di fare parte della Fiorentina. Siamo partiti con 75 contratti, è un anno particolare, il percorso deve essere graduale, ma non dobbiamo parlare del mio futuro. Sposo ogni situazione con il presidente e con Barone".
Segnali da Juan Jesus? "Noi stiamo diventando una società appetibile per tanti calciatori, una società che ha uno standing diverso, non guardiamo i risultati di adesso, è la crescita che attrae i calciatori".
Quale sarà il futuro immediato di Sottil? "Riccardo è un calciatore che vogliono tantissime squadre. Oggi come oggi ci dispiacerebbe privarcene anche per soli 6 mesi, ma monitoreremo questa situazione perché lo abbiamo deciso in accordo con il suo agente e con il padre".
Come mai con Iachini c'è stata questo cambio di marcia? "Si tratta di una squadra che è stata chiusa il 2 di settembre, una squadra nuova. Anche per Montella ci sono stati momenti difficili, ma quando scatta quel qualcosa nella mente dei giocatori tutto cambia. Bisogna dare meriti a Iachini che ha toccato le corde giuste, ma ancora non abbiamo fatto niente".
Ci può spiegare il percorso di Zurkowski e di Pedro? "Il primo è giovane, ce lo siamo trovato qua, ha bisogno di crescita, ha attitudine a sacrificio e sono molto contento di lui. Dobbiamo prendere la stessa decisione che prenderemo con Riccardo. Pedro è arrivato qui con un deificit importante, il quinto mese è tornato a disposizione... Per i brasiliani quando arriva il Flamengo è difficilissimo tenerlo. Potrebbe essere considerato un fallimento tecnico, ma non a livello economico. È un ragazzo giusto, che ci ha messo tutto. Se diventerà top potremmo riprenderlo. Mancini nei primi 6 mesi non fece niente alla Roma, poi andò in prestito, l'anno dopo non sapevamo a chi darlo, fece la preparazione con noi ed ha fatto quello che ha fatto".
Su Sottil. "A noi è piaciuta parecchio la sua voglia di giocare, ci sono voluti 5 mesi, ma anche al presidente questa sua volontà di diventare il calciatore è piaciuta molto".
Ci saranno altri rinnovi da qui a fine anno? "Sottil lo vogliono tutti sia in A che in B e queste decisioni poi le prende il calciatore. Per quanto riguarda i rinnovi ci siederemo con gli altri ed analizzeremo tutte le situazioni. Di Benassi per esempio sono contentissimo, è uno dei più rompiscatole che ho avuto nella mia carriera in maniera positiva. Sono contento delle soddisfazioni che si sta prendendo".
Come mai il settore giovanile non sta andando benissimo? "Noi non abbiamo potuto sbagliare niente perché era già fatto, ma non contano i risultati per il settore giovanile, ma la formazione, la crescita e queste cose qui. Avremo modo di migliorarci, senza strutture sono stati fatti dei miracoli".
Che fine ha fatto Duncan? "Nella sua testa lui voleva giocare subito con la Fiorentina. Stiamo vedendo cosa fare anche con lui perché giocare con i viola immediatamente non è facile".
Novità sul futuro di Montiel? "Con Montiel stiamo parlando con il suo agente per trovare la situazione migliore. Un calciatore fortemente tecnico che deve trovare la realtà giusta