PEZZELLA, Virus, mercato e rendimento altalenante
La seconda parte di 2020 del capitano della Fiorentina non sempre è stata all'insegna della serenità e della perfezione. Un anno, quello di German Pezzella, nel quale c'è stato da fare i conti anche con l'incubo Covid ed una pesante solitudine domiciliare, con tutte le difficoltà del caso se la tua famiglia è in Argentina e anche lì è esplosa la pandemia. Superato il virus, però, è stata la parentesi sul suo futuro, e le dinamiche del calciomercato, a reggere banco per lungo tempo.
Non è mai stato un segreto che Stefano Pioli l'avesse segnalato alla dirigenza del Milan come profilo per rinforzare la difesa. Frenato dai dubbi della proprietà su un investimento nei confronti di un giocatore che si avvicina ai trent'anni, il Diavolo non era neanche l'unica squadra sul suo conto, visto che anche le spagnole Valencia e Huesca, quest'ultima neo-promossa in Liga, ci avessero fatto un pensierino. Con l'infortunio che l'ha tenuto fuori proprio in corrispondenza della sessione di mercato e un inizio di stagione di fatto in ritardo, ecco che i punti di domanda si sono sommati. Amplificati per di più dalle parole di Pradè a fine mercato: "L'unica offerta è stata un prestito del Milan, del suo rinnovo ne riparleremo più avanti. Se ne riparleremo". Con la finestra invernale che si avvicina e il contratto dell'argentino ancora mai toccato, rimangono ben presenti nell'aria gli interrogativi.
Nel frattempo c'è stato un rendimento in campo piuttosto altalenante da parte di Pezzella, apparso però in crescita al pari di molti altri suoi compagni nelle ultime uscite con Prandelli in panchina. Un inizio molto complicato, probabilmente viziato anche dalle condizioni fisiche ancora precarie, che non ha contribuito ad allontanare le critiche su una difesa, quella viola, apparsa a lungo fin troppo facile da perforare. Se però quella di Torino sarà considerabile come partita della svolta, va anche sottolineato come allo Stadium si sia visto un Pezzella in ottimo spolvero, capace di prendere alto un cliente scomodo come Ronaldo e vincerci contro numerosi duelli. E tutte le domande accumulate fin qui senza una risposta, obietterà qualcuno giustamente? Gennaio non è così lontano, tempo al tempo.