OCCHIO ALLE INSIDIE
Il rischio è quello di proiettarsi già con la mente alla doppia sfida in Europa League a Torino. E, di conseguenza, di non parlare di altro da qui fino all'eventuale doppia (anzi tripla, contando quella certa in campionato del 9 marzo) sfida in programma tra tre mesi. Juventus-Fiorentina si è già presa le prime pagine di tutti i giornali. E l'Esbjerg, di conseguenza, è stato retrocesso al ruolo di mero ''ostacolo'' prima del doppio confronto infuocato contro i bianconeri. Occhio però a non correre troppo con la fantasia. Perché se è vero che i modesti danesi e il Trabzonspor non rappresentano due avversari di grosso lignaggio, è anche vero che le difficoltà per Fiorentina e Juventus non macheranno di certo.
Per Montella & co. le principali arriveranno soprattutto dalle difficoltà climatiche (quelle che, guarda caso, il tecnico campano aveva sperato di poter evitare), visto che in Danimarca febbraio è per antonomasia il mese più freddo (di sera si arriva a toccare tranquillamente i -5) e che la cittadina in cui i viola si giocheranno gli ottavi (a meno di cambi di stadi dell'ultim'ora) si affaccia sul freddo mare del Nord. Per gli uomini di Conte, invece, gli ostacoli più insidiosi - oltre a quelli di natura ambientale - saranno quelli di carattere psicologico, dato che la seconda trasferta consecutiva in terra turca farà di certo affiorare alla memoria il ricordo della cocente eliminazione dalla Champions ad opera del Galatasaray. Che questa sera, con una vittoria del Trabzonspor nel posticipo di campionato contro il Bursaspor, potrebbe essere avvicinato al terzo posto dai prossimi avversari della Juve: insomma, più scarsi sì ma mica poi tanto. In mezzo a tutto questo otto turni di campionato e la possibilità di tornare in piena corsa per l'Europa che conta.