"NON FACCIAMO MORIRE IL FRANCHI". MA SUL RESTYLING...
"Non facciamo morire il Franchi". È questo l'appello che il presidente e i consiglieri del Quartiere due hanno fatto al sovrintendente Andrea Pessina e all'assesore all'urbanistica Cecilia del Re. Ma le possibilità del restyling del Franchi per far continuare a giocarci la Fiorentina, almeno secondo il progetto commissionato da Commisso a Casamonti, sono poche. Anche se il presidente del Quartiere, Michele Pierguidi, ha chiesto che il Franchi sia anche un'opera di cuore e non solo di mero pregio perché la "Torre di Maratona senza la veste della Fiorentina non sarebbe la stessa cosa".
E i consiglieri presenti si sono uniti all'appello accorato fin quasi a far perdere la pazienza al sovrintendente che ha sottolineato: "Non me lo chiedete più, non me lo consente la legge di non tenere presente i vincoli che ci sono, sarebbe illegale. Se c' è un progetto alternativo, fate innamorare Commisso di quel progetto. Poi con il funzionario della sovrintendenza Valerio Tesi ha precisato che non c'è un decreto di vincolo sul Franchi ma per opere di proprietà pubbliche di oltre 70 anni è sufficiente una declaratoria fatta tempo fa quando fu chiesto al Comune un elenco di beni in cui lo stadio fu inserito ex lege".
Il perché lo ha spiegato anche l'architetto Paola Ricco, che ha illustrato i pregi dell'opera, allora innovativa, di Nervi. È stato ribadito che i vincoli riguardano tutto l'impianto e di volta in volta la Sovrintendenza valuta se un progetto rispetta l'opera originale. Sul Franchi si può agire per addizione (la Sovrintendenza è favorevole ad una copertura) ma non per sottrazione (come nel progetto Casamonti, l'unico presentato dalla Fiorentina, che prevede l'abbattimento delle curve).
L'assessore all'urbanistica Cecilia Del Re ha rassicurato i rappresentanti del Quartiere che il Comune non abbandonerà il Franchi né il Quartiere e si sta già studiando quella che potrebbe essere la futura destinazione, preferibilmente a vocazione sempre sportiva, per la quale si sta adoperando anche il sindaco. Eventuali opere di manutenzione saranno prese in esame successivamente. Sempre che Commisso non ci ripensi, speranza che Pierguidi non vuole abbandonare e per la quale continuerà a lavorare e a farsi sentire perché senza la Fiorentina "non ci sarebbe altra società sportiva in grado di sostenere la gestione del Franchi". E l'ultima sua parola è un auto incoraggiamento "Dobbiamo continuare a crederci".