MISSIONE VIOLAZZURRA: PALLADINO VUOLE RIPARTIRE DAL BLOCCO ITALIANO

10.06.2024 13:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
MISSIONE VIOLAZZURRA: PALLADINO VUOLE RIPARTIRE DAL BLOCCO ITALIANO
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Effetto azzurro sulla Fiorentina. E' quello che spera di veder piombare sulla sua nuova squadra anche Raffaele Palladino, che tra le prime discussioni affrontate assieme all'area tecnica viola nel corso di questi giorni di programmazione ha fatto presente come uno degli aspetti dai quali la Viola potrebbe ripartire (per trarre quanto prima benefici sotto l'aspetto del gioco e della mentalità) sia quello legato all'importanza di disporre di un blocco italiano in rosa. Del resto, l'esperienza al Monza è stata più che formativa sotto questo aspetto per l'allenatore: la squadra brianzola - tra le sorprese più evidenti degli ultimi campionati, con quasi 100 punti racimolati in due anni - non è stata solo quella che, nell'ultima Serie A, ha tesserato e impiegato più giocatori nati nel Bel Paese (il 69% di tutto il gruppo) ma anche la formazione che ha mandato in gol più giocatori azzurri (ben otto). 

FILO CONDUTTORE - Ecco perché anche la Fiorentina, che peraltro è fin qui già certa di dire addio a tre giocatori stranieri (Arthur, Lopez, Duncan), potrebbe scegliere di uniformarsi a questa precisa scuola di pensiero, nella speranza di creare uno spogliatoio che abbia un forte senso di appartenenza da riproporre fin da subito in campo. Un obiettivo, quello di avere una squadra più italiana possibile, che non è solamente stato da sempre - di fatto, fin dal suo arrivo nel 2019 - un target del presidente Commisso ma anche un filo conduttore del lavoro di questi anni di tutto il settore giovanile viola, dove oggi circa il 92% dei tesserati è costituito da giocatori nati nel nostro Paese (e non è un caso che i migliori baby che nell'ultima stagione di Serie B si sono messi in mostra - Lucchesi, Bianco, Distefano e Favasuli - siano tutti italiani).

ORA RETEGUI E ZANIOLO? - Da quale blocco azzurro, dunque, potrebbe ripartire la Fiorentina? Sicuramente da chi c'è ora ed è stato già riconfermato: Terracciano in porta, Kayode, Biraghi e Parisi sugli esterni mentre a centrocampo l'obiettivo - oltre a trattenere due elementi prossimi allo svincolo come Bonaventura e Castrovilli - è quello di puntare su un giocatore duttile come Brescianini, classe 2000 assistito - peraltro - dallo stesso manager di Palladino. In attacco, infine, Sottil è già stato blindato dal nuovo tecnico (tra i due c'è stato un colloquio positivo la settimana scorsa) mentre nel ruolo di prima punta, per adesso, l'identikit in pole position sembra essere quello di Retegui, un italiano "speciale" poiché tale solo di passaporto. Senza dimenticare Zaniolo, giocatore che peraltro tornerebbe utile alla Fiorentina anche per la compilazione della lista dei 25. La missione violAzzurra è ufficialmente partita.