MISSION POSSIBLE

07.09.2012 01:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
MISSION POSSIBLE

Il Toni-Day scorre via così, con un gruppetto di tifosi che attendono il centravanti davanti allo stadio, e una pila di domande su quello che Toni potrà dare nel corso di questa stagione. D'altro canto, la questione attaccante, è destinata a rimbombare ancora per un bel po' dalle parti del Viale Fanti, almeno fino a gennaio. Quando dal mercato potrebbero arrivare altri tipi di risposte.

In realtà, però, il biglietto da visita con il quale si è voluto presentare Toni non è di quelli indifferenti. Al di là della voglia di prendersi comunque qualche rivincita, o di pungolare persino Jovetic, l'attaccante campione del mondo nel 2006, sogna di rivelarsi del tutto utile e funzionale agli schemi di Montella. Magari ritagliandosi più spazio di quello che oggi i pronostici sembrano regalargli.

E allora vien da pensare che, data la partenza di un uomo d'attacco come Cerci poco incline a calarsi nel 3-5-2 attuale, l'arrivo di Toni possa comunque essere un valore aggiunto per Montella. Tanto che il carico di gol portato a casa dal predecessore, 8 reti in entrambi gli anni nello score attuale di Cerci, potrebbe persino rappresentare una "missione possibile" per Luca.

Senza contare che, dovesse comunque segnare meno, o giocare poco, Toni assicura un ambiente di spogliatoio diverso da quello vissuto, e talvolta ispirato, dall'attuale esterno del Torino. Missione possibile, dunque, quella che Toni ha davanti. Riprendendosi i boati del "Franchi" e qualche rivincita su chi, come alla Juve, lo ha forse troppo presto bollato come giocatore al capolinea.