MIHAJLOVIC, La vittoria è anche sua

14.02.2011 00:00 di  Tommaso Mattei   vedi letture
MIHAJLOVIC, La vittoria è anche sua
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Bravo Sinisa. Stavolta la partita è stata vinta anche dal tecnico serbo, ottime le scelte iniziali nella formazione e ancora meglio i cambi e gli aggiustamenti a gara in corso. Se la Fiorentina è tornata a vincere in trasferta dopo quasi un anno i meriti sono di tutti, Mihajlovic compreso. Spesso nel mirino di critica e tifosi per l'assenza di gioco e per l'incapacità di dare un'identità alla sua squadra, il tecnico di Vukovar, stavolta si merita tutti i complimenti del caso. Contro il Palermo ha fatto l'allenatore in tutti i sensi, dall'inizio alla fine. La prima cosa giusta è stata la formazione, tutte le mosse sono state azzeccate anche nella scelta della panchina e di chi mandare in tribuna. Montolivo e non D'Agostino, la fiducia riposta in Mutu, Camporese invece di Natali, sono solo alcuni esempi dei rischi corsi e vinti di Sinisa Mihajlovic al Barbera. In campo, poi, si è visto il resto. Ottimo sin dai primi minuti l'atteggiamento della Fiorentina, testimonianza del fatto che la gara era stata preparata bene, anche sotto il punto di vista psicologico.

Sì perchè, dopo una buon partenza, i viola sono andati subito sotto, cosa che ultimamente era sinonimo di crolllo assicurato. La Fiorentina, invece, non è rimasta sul colpo ma ha subito mostrato la sua reazione continuando a fare gioco seguendo quello che Mihajlovic aveva chiesto. Non deve essere dimenticato che dal punto di vista tattico c'era uno, come Delio Rossi, che non è certo l'ultimo arrivato ma Miha ha fatto vedere di non farsi intimorire. La partita è stata comandata dal serbo che è riuscito a rispondere colpo su colpo alle mosse dell'allenatore rosanero. La grande intuizione, però, è arrivata nel momento cruciale della partita quando il mister viola ha messo dentro Adem Ljajic. Una scelta rischiosa ma vincente. In quel momento, nessuno si aspettava un cambio di quel tipo ma l'idea di attaccare ulteriormente è risultata decisiva. La naturalezza delle cose faceva pensare, nella sostituzione di Santana, all'ingresso di un giocatore più difensivo ma Mihajlovic si era accorto che dietro il Palermo era in difficoltà e con Ljajic i viola potevano fare male. Detto fatto e la Fiorentina è tornata a vincere in trasferta dopo quasi 365 giorni. La grande giornata del tecnico è proseguita anche davanti ai microfoni nel dopo partita, nessun proclama e nessuna dichiarazione da prima pagina ma solo una grande felicità per il risultato ottenuto. E allora bravo Sinisa sperando che contro il Palermo non sia tornata solo la vittoria fuori casa ma che sia arrivata definitivamente anche la sua capacità di essere allenatore.