MERCATO VIOLA, The final countdown
Ora possiamo dirlo senza più alcun’ombra di dubbio: la campagna-acquisti cessioni della Fiorentina è entrata finalmente nel vivo. E non ci riferiamo alle voci -che continuano a rincorrersi, dall’Inghilterra alla Spagna, passando per Torino- sul futuro di Felipe Melo, quanto alle prime mosse ufficiali effettuate sul mercato dalla società viola. La prima riguarda sempre il Brasiliano, ed è il comunicato ufficiale di oggi pomeriggio, il quale, se non fa capire espressamente che sarà l’ex centrocampista dell’Almeria il pezzo pregiato da sacrificare per dare il via ai primi movimenti in entrata, rende almeno l’idea di come funzioni la clausola rescissoria “all’italiana”. La seconda riguarda, ovviamente, il primo vero acquisto, con tutto il rispetto per il giovane Di Tacchio, della Fiorentina edizione 2009/2010: quello di Cesare Natali non è certo un nome che avrà fatto sobbalzare dalle loro sedie i nostri utenti –anche se tutti speriamo che possa ampiamente smentirci nei prossimi mesi- ma rappresenta il punto di partenza della corsa contro il tempo che attende la Fiorentina nei prossimi nove giorni. Cesare Prandelli, è risaputo, vuole la squadra completa già al raduno, Pantaleo Corvino glielo ha promesso e non abbiamo dubbi che il ds viola manterrà per l’ennesima volta la parola data. Non possiamo comunque non constatare come l’identità della squadra viola sia ancora estremamente nebulosa a così pochi giorni dall’inizio ufficiale della stagione. E non ci riferiamo tanto ai singoli nomi quanto all’assetto tecnico-tattico che la nuova Fiorentina potrà avere. Partiamo ancora una volta da Melo; dando per molto probabile, a questo punto, la sua partenza, Corvino si troverà con una ventina di milioni di euro da investire e con un ruolo già coperto, soprattutto se il Brasiliano dovesse trasferirsi a Torino, visto che l’arrivo di Eboué appare alquanto difficile. Non sarà facile trovare un giocatore con le stesse caratteristiche e qualità di Melo, o, per dirla in un altro modo, un solo giocatore potrebbe non bastare: se infatti la Fiorentina dovesse puntare su D’Agostino, Prandelli potrebbe trovarsi costretto a tornare al vecchio 4-3-3, mentre se in riva all’Arno dovesse sbarcare Ledesma, potrebbe risultare necessario l’acquisto di un altro centrocampista con caratteristiche difensive da affiancare all'Argentino.
Eboué è un giocatore versatile, impiegato da Wenger sia come terzino destro che come centrocampista difensivo, e se, sovvertendo i nostri pronostici, l’Ivoriano dovesse arrivare a Firenze, resterebbe comunque una casella vuota da riempire. Dicasi lo stesso in caso di passaggio di Melo alla Juventus, col conseguente arrivo di Marchionni, visto che, in questo caso, la falla da coprire sarebbe sempre a destra ma nel reparto arretrato. Resta poi il problema del difensore centrale: Natali non sarà “un clone di Dainelli” come è stato da molti, impietosamente, definito, ma non ci pare certo il giocatore in grado di far compiere al reparto arretrato viola un salto di qualità, o perlomeno di permettergli di trovarsi in minor difficoltà quando deve affrontare attaccanti rapidi come i vari Quagliarella, Di Natale, Lavezzi e Zarate. Diverso il discorso sulla fascia sinistra, dove Prandelli rischia di trovarsi, qualora venga concretizzata la trattativa per Drenthe, ad affrontare problemi di abbondanza. Ci verrebbe da dire, seguendo una logica molto fredda, che sarebbe stato meglio –ammesso che i giochi siano già fatti- sacrificare Vargas o Mutu, ma i meccanismi del calcio non sono sempre così semplici. Resta infine il problema del vice-Gila: il bomber biellese -pur facendo tutti gli scongiuri del caso- non è purtroppo immune da acciacchi e squalifiche; e se allo stesso tempo occorre un’alternativa di qualità, la società non può giustamente fare investimenti troppo onerosi su un giocatore che potrebbe passare la maggior parte della stagione in panchina. Di qui l’idea di un giocatore a parametro zero; ma, visto il momento di crisi economica che sta investendo anche il dorato mondo del pallone, i giocatori con tale situazione contrattuale sono in questo momento tra i più ambiti sul mercato, ed il riferimento alla trattativa per Cruz è tutt’altro che casuale. Anche per l’attaccante argentino la società è in attesa di una risposta; che speriamo arrivi il prima possibile perché altrimenti la società rischierebbe di trovarsi davvero con i giorni contati, con annessi e connessi. Insomma, per gli operatori di mercato della Fiorentina, il conto alla rovescia è davvero iniziato.