MANDRAGORA VICE AMRABAT MA DUNCAN SI SCALDA
Sofyan Amrabat non sta vivendo un periodo felicissimo, dopo un ottimo avvio culminato con le prestazioni contro Napoli e Juve, e chissà che in questa flessione ci sia anche il mal di schiena che lo ha fermato questa settimana, tanto da non essere convocato per domani a Riga. Probabilmente Italiano, che - come ha detto - si fida anche delle sensazioni che gli trasmettono i suoi giocatori, lo ha lasciato a riposo anche per permettergli di ritornare in forma e non rischiare nulla in vista delle ultime tre gare di campionato (oltre che per il Mondiale con il suo Marocco). Sta di fatto che dunque in Lettonia toccherà quasi sicuramente a Rolando Mandragora giocare in quel ruolo anche se nell'ultima sua partita da titolare in quella posizione, a Lecce dove il marocchino era squalificato, non ha brillato.
L'alternativa è Alfred Duncan che, pur non avendo le caratteristiche del regista, a volte è stato utilizzato in quel ruolo dando così a Mandragora l'opportunità di inserirsi come non disdegna quando gioca da mezzala e che gli ha permesso anche di segnare. Oppure Italiano potrebbe metterli insieme in mediana a darsi man forte in copertura, avanzando a trequartista il terzo centrocampista, sia quest'ultimo Bonaventura o Barak o, a sorpresa Zurkowski finora chiuso e indietro nelle gerarchie, anche dietro Maleh. E saranno questi tutti esperimenti (o quasi) per dare meno prevedibilità alla manovra viola, con interpreti appunto diversi.