LA STRADA GIUSTA

21.11.2010 15:31 di  Enrico Mocenni   vedi letture
LA STRADA GIUSTA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

San Siro, 20 novembre 2010, una data da segnare. La Fiorentina scende in campo alla "Scala del calcio" contro la capolista Milan con tanti assenti e poche speranze di vittoria, perde, ma non esce ridimensionata, fermata soltanto da una magia di Ibrahimovic e da un Abbiati straordinario. Il bottino è magro, è vero, zero punti e classifica ferma a 15 punti, 14 dai rossoneri primi della classe. Qualcosa di buono però si è visto e anche questo è innegabile. La Fiorentina che stenta in trasferta da ormai un'eternità esce da San Siro sconfitta ma con qualche certezza in più e una giovane sorpresa chiamata Camporese.
Questa per sommi capi la sintesi del bottino viola dopo la buona prestazione di ieri sera.

Una prestazione, dicevamo, che fa ben sperare per il futuro, perchè se la vera Fiorentina è quella vista nei novanta minuti di San Siro allora è lecito aspettarsi un cambio di rotta imminente dopo un inizio stagione singhiozzante. Le note liete in vista della trasferta di Torino contro la Juve non si fermano però soltanto alla prestazione. I viola, infatti, nella prossima giornata ritroveranno presumibilmente il miglior Vargas, rientrato tardi dalla nazionale e usato con il conta gocce ieri a Milano, e un D'Agostino con novanta minuti nelle gambe e carico come non mai. Unico neo della serata riguarda la difesa dove l'espulsione di Kroldrup nell'ultimo minuto complica ulteriormente la situzione già allarmante della difesa viola. Considerando però che Gamberini potrebbe essere nuovamente a disposizione tra una settimana e lo stesso Natali avrà il tempo necessario per smaltire il problema al ginocchio, l'emergenza in difesa appare sopperibile. Inoltre proprio dal versante difensivo a Milano si è avuta la sorpresa più bella con la prova eccellente del giovanissimo Michele Camporese, esordiente classe 92', lanciato nella mischia da Mihajlovic ad inizio ripresa e uscito a testa alta dopo un confronto di 45' con i vari Ibrahimovic, Robinho e Seedorf.
Positività, dunque, sembra essere la parola chiave di casa viola, perchè se la Fiorentina sembra aver imboccato finalmente la strada giusta, in futuro basterà solamente raddrizzare la mira sotto porta per fare il definitivo salto di qualità, nella speranza che questo possa capitare già sabato nel big match contro la rivale di sempre Juventus