LA RIFONDAZIONE IN DIFESA È DAVVERO COSÌ SCONTATA?
Pur trattandosi delle consuete visite mediche estive e della normale ripresa degli allenamenti prima del ritiro, in casa Fiorentina questi primi due giorni di allenamento saranno determinanti ai fini della tappa di Moena, ma soprattutto del futuro della rosa. Sì perché la situazione dei vari reparti lascia ancora tutti col fiato sospeso, non tanto per quanto riguarda l’attacco - con Vlahovic che salvo sorprese dovrebbe essere nuovamente il bomber titolare - ma più per il da farsi con gli interpreti in difesa. Sì, la retroguardia continua a tenere banco come argomento principale, perché l’incontro con Italiano potrebbe fare da spartiacque definitivo almeno per quello che concerne il futuro professionale di Nikola Milenkovic e German Pezzella. Sul serbo in molti si esprimono con opinioni contrastanti, dall’addio sicuro a una conferma non del tutto certa (non è un caso che sia emerso il nome di Cistana per la difesa).
La situazione del capitano viola, invece, sembrerebbe essere leggermente diversa. La vittoria della Copa America potrebbe aver influito parecchio sui pensieri dell’argentino, che in squadra conterebbe sulla presenza di due compagni di Nazionale come Martinez Quarta (Unico perno sicuro della prossima stagione) e Nico Gonzalez. In sostanza, non è detto che la difesa sia totalmente da rifondare e anche se fosse, avrebbe già i sostituti in casa e sul mercato, poiché Igor scalpita per un posto da titolare ed eventualmente anche il nome di Kouyate potrebbe far comodo. Al momento, dunque la difesa resta un punto interrogativo come nelle giornate precedenti, con la differenza che la Fiorentina non sembra affatto impreparata ad affrontare la situazione, a prescindere da ciò che accadrà.