LA NUOVA MISSIONE DI ITALIANO: FAR COESISTERE LOPEZ E ARTHUR
Uno dei principali interrogativi in seguito all'acquisto di Maxime Lopez, è stato subito quello della sua collocazione. Titolare? Riserva di Arthur? Oppure un ambizioso innesto che punta a farlo coesistere col brasiliano? Ieri Italiano, nel corso della serata del "Torrino d'Oro" in piazza di Cestello, ha risposto chiaramente che, pur cercando il giusto equilibrio, i due potranno anche giocare insieme. Un discorso diverso da quello fatto per Nzola e Beltran, che sembrava indirizzato maggiormente a una fase di gara dove, subentrando dalla panchina, i due avrebbero potuto anche giocare insieme. In questo caso il tecnico ha parlato di una possibilità che cambierebbe di nuovo volto alla squadra, alla sua tattica, al gioco stesso che la Fiorentina potrebbe mostrare nel prossimo futuro.
Per far coesistere Maxime Lopez e Arthur è chiaro a tutti che dovrebbe esserci un nuovo cambio di modulo, abbandonando la strada intrapresa col 4-2-3-1 messo in pratica per esaltare le caratteristiche di Amrabat, per tornare al 4-3-3 tanto caro al mister siciliano. Quella pare essere l'unica strada o quasi, per permettere a due palleggiatori di completarsi a vicenda, ovviamente inserendo un terzo giocatore che possa garantire equilibrio in fase di non possesso. Una sorta di sguardo al passato che ricordi quanto successo ai tempi di Montella, quando Pizarro e Borja Valero giocavano insieme coadiuvati dal più muscolare Aquilani.
Come detto, si tratta di un progetto ambizioso, che non potrà essere realizzato con un semplice schiocco di dita, ma che avrà bisogno di tempo per poter reggere l'urto degli avversari. Non accadrà sicuramente contro l'Atalanta, visto che il francese sarà ancora squalificato, ma che in questi giorni di sosta potrà essere intanto affinato vista la contemporanea presenza di entrambi i giocatori. Il centrocampo è uno dei pochi settori del campo dove non ci sono state convocazioni internazionali e dunque Italiano avrà gli uomini e il tempo per provare a rivoluzionare nuovamente il modulo.
Se il tecnico viola dovesse riuscire in questo intento, anche lo switch tra Maxime Lopez e Amrabat avrà più senso di quanto non lo abbia sulla carta. Anche perché nel calcio, i giocatori forti devono giocare e l'ex Sassuolo è sicuramente un giocatore forte che potenzialmente potrà fare la differenza nella stagione della Fiorentina. Come successo dopo gli schiaffi di Istanbul in Conference nella passata stagione, anche quelli presi a Milano contro l'Inter possono servire a tutti per resettare e ripartire più forte di prima. L'obiettivo è quello di iniziare la stagione con tutt'altro passo rispetto all'anno scorso, e per raggiungerlo Italiano dovrà passare anche da questa nuova potenziale convivenza a metà campo.