LA FIORENTINA E IL RENDIMENTO CON LE MEDIO PICCOLE: UN CAMBIO DI PASSO CHE DEVE ANCORA ARRIVARE

25.10.2023 10:00 di  Lorenzo Marucci  Twitter:    vedi letture
LA FIORENTINA E IL RENDIMENTO CON LE MEDIO PICCOLE: UN CAMBIO DI PASSO CHE DEVE ANCORA ARRIVARE
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© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

La sconfitta con l'Empoli oltre a provocare rabbia e delusione dopo una striscia di quattro vittorie e un pareggio in campionato, ci porta a fare delle riflessioni sui risultati della squadra viola con le cosiddette medio-piccole. Nel suo percorso la Fiorentina di Italiano ci ha abituato fin dal primo anno a grandi risultati con le big, vedi i successi contro il Milan in casa (4-3), con il Napoli in trasferta (3-2) e con la Juve al Franchi (3-0), mentre qualche difficoltà in più è arrivata contro le formazioni che sulla carta si possono ritenere inferiori. Al di là delle considerazioni tattiche e dei punti di vista su avversari che chiudendosi rendono la vita complicata alla Fiorentina, l'impressione è che il salto di qualità in campionato possa arrivare proprio da un cambio di passo nel rendimento contro le medio-piccole.

Andando ad analizzare i dati della Fiorentina dal 2021-22 ad oggi, sono state dodici le vittorie della Fiorentina contro le piccole nel primo anno di Italiano (ma bruciano ancora i ko con Udinese, Salernitana e Samp) mentre l'anno passato i successi sono stati undici (pesante ad esempio il doppio ko con il Bologna). Fermo restando che alla Fiorentina di oggi non si chiede di arrivare in Champions, ma di migliorare la classifica dell'anno precedente, facendo un raffronto con il passato prediamo, a campione, due esempi: il primo è legato alla squadra viola allenata da Prandelli che nel 2005-06 arrivò al quarto posto - poi revocato nell'ambito di Calciopoli - collezionando ben venti vittorie con le medio-piccole e soltanto... due con le big, tanto che all'epoca si sottolineva anche con forza questo 'difetto'. Sì, forse sarà stato anche un difetto però quel passo spedito con tutte le altre consentì ai viola di arrivare tra le prime quattro con 74 punti, grazie anche ad un signor centravanti come Luca Toni. 

Il secondo esempio riguarda la Fiorentina di Montella che nel 2013-14 arrivò al quarto posto dopo aver vinto per sedici volte con le medio-piccole e solo tre volte con le big (Milan, Napoli e Juventus). Alla Fiorentina di oggi si chiede insomma di alzare il livello contro le medio-piccole. Per arrivare in alto e per assurgere al ruolo di squadra di rango più elevato, in fondo, serve soprattutto questo. Belli e certamente da elogiare e applaudire i successi prestigiosi contro Napoli e nel recente passato contro l'Inter, ma la capacità di non disperdere punti, anzi di conquistarne il più possibile, con le le medio-piccole può seriamente cambiare il corso del campionato.