L'ESORDIENTE DINO

27.01.2014 01:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
L'ESORDIENTE DINO
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© foto di Federico De Luca

I fattori esterni fanno parte del calcio, e più in generale spesso sono anche solo gli episodi a decidere le partite. Spesso, non sempre. Non almeno quando una squadra, un gruppo di giocatori, dimostra di saper andare oltre i problemi con le proprie doti e con la giusta forza di volontà. La Fiorentina, ieri sera, ha provato a salire un altro gradino della propria crescita, eppure non è riuscita ad andare oltre non solo gli infortuni, ma anche l'evidente inadeguatezza arbitrale.

D'altronde che in Italia il livello degli arbitri sia ormai alla deriva si sa, e contro un Dino Tommasi qualsiasi c'è poco da fare. Esattamente come del resto capitato con Calvarese. Soprattutto se il fischietto in questione decide di erigersi a protagonista non richiesto. Un presunto rigore su Matri non concesso dopo pochi minuti, il rigore a Gilardino del tutto inventanto (c'era simulazione di Antonelli), il gol di Antonini in fuorigioco e forse anche un gol ad Aquilani ingiustamente annullato. Di fronte a un bilancio del genere quante altre squadre avrebbero saputo reagire come i viola?

Poche, pochissime. La Fiorentina, almeno, c'ha guadagnato un punto, trascinata da una tripletta di un inaspettato Aquilani versione bombr e da uno scatenato Ambrosini a tratti persino equiparabile all'assente Borja Valero. Soprattutto loro due hanno provato a tenere a galla la Fiorentina oltre le difficoltà, gli errori di Tommasi, e gli episodi favorevoli al Genoa. Pur con un Cuadrado non così inarrestabile, con un Pizarro a volte troppo superficiale nel gestire palla. E con una difesa che non poteva non risentire dell'assenza di Gonzalo Rodriguez.

Se in pratica si analizzano tutte le difficoltà che, ancora una volta, la Fiorentina ha dovuto affrontare sarà ancora più evidente il merito di Montella e dei suoi ragazzi di non farsi stoppare dalla sfortuna o dagli infortuni. Certo, contro l'esordiente Tommasi stasera c'era davvero poco da fare, ma cos'altro chiedere a una squadra che nonostante tutto (esordiente Dino incluso) è ancora quarta in classifica e in corsa su tutti in fronti?