L'ANNO DEI BIG, Sébastien Frey
L'anno del Signore 2010 per Sebastien Frey non sarà certo uno di quelli da tramandare ai posteri. Il numero uno viola da gennaio prova a mantenere viva una squadra che comincia a dare i primi segni di cedimento. Le prestazioni personali, al di là di qualche sbavatura comprensibile, sono quasi sempre all'altezza del nome, ma la nuova difesa senza capitan Dainelli non sembra più la stessa, permeabile come mai prima e col passare delle giornate sempre più in confusione. Frey prova a dare ordine, ma la beffarda eliminazione dalla Champions, le prime tensioni con mister Prandelli e la mancata nomina a capitano da parte dello spogliatoio rendono vano qualsiasi sforzo. Improvvisamente quella che da quattro anni veniva considerata una delle difese più impenetrabili della Serie A sprofonda inesorabile in tunnel che si concluderà con l'undicesimo posto in campionato e ben 43 gol subiti. Il momento di difficoltà però non sembra avere fine. Infatti con l'arrivo dell'estate, dopo la mancata convocazione in Nazionale per i Mondiali, Frey si scopre sul mercato. Il battibecco mediatico tra il portiere e la società tiene banco per buona parte della sosta estiva e contemporaneamente in Viola arriva Boruc. Segnale evidente che l'idillio tra Frey e la Fiorentina si è di fatto incrinato. Il trentenne estremo difensore di Thonon-les-Bains decide però di rimanere in viola per giocarsi con il nuovo arrivato una maglia da titolare. Il ritiro di Cortina prima e quello di S.Piero a Sieve poi ne ripagano ampiamente gli sforzi. Con Mihajlovic è sempre Frey il numero uno e la stagione riparte apparentemente con i migliori auspici.
L'inizio di stagione però porta con sé i vecchi problemi e la Fiorentina non riesce a trovare la giusta continuità di risultati. Frey subisce cinque reti in cinque partite giocate, poi il 3 novembre in un allenamento pomeridiano qualunque si consuma il vero dramma. In un tentativo di rovesciata il portiere francese si infortuna gravemente ad un ginocchio. Ad avere la peggio è il legamento crociato anteriore, da 5 a 6 mesi di stop e la necessità di un intervento chirurgico immediato. La stagione di Frey è irrimediabilmente compromessa e solo il tempo potrà dirci quale potrà essere il futuro del numero uno viola che al momento vanta 212 presenze in Viola con 212 reti subite.