KALINIC INDISPENSABILE, ILICIC BEFFATO DALLA DEA BENDATA
TATARUSANU – Vede sfilare il primo colpo di testa di Helander non troppo lontano dal palo, poi è bravo ad anticipare Krejci, in uscita, intorno al ventesimo. Nel resto della gara non deve sbrigare troppo lavoro, 6.
SALCEDO – Dalla sua parte c'è Krejci che in avvio ha un discreto spazio. Sousa lo richiama per qualche passaggio rischioso di troppo. Nel secondo tempo rimedia anche il giallo per un intervento su Krejci, poi Sousa lo sostituisce. Rivedibile, 6.
Dal 10'st TOMOVIC – Entra e dà un bel pallone in profondità per Kalinic che conclude sull'esterno della rete. Ammonito per perdita di tempo, entra comunque in partita, 6.
RODRIGUEZ – Helander lo anticipa, sugli sviluppi di un corner, nei primissimi minuti di gioco. Per fortuna il suo colpo di testa è fuori di poco. Si fa perdonare con il lancio telecomandato che mette in porta Kalinic nell'occasione del rigore. Al quarto d'ora del secondo tempo un retropassaggio da brividi evitabile. Luci e ombre, ma che assist...6,5.
ASTORI – Gran palla, in avvio, per Ilicic che colpisce il palo. Poi ordinaria amministrazione anche se il Bologna non smette di crederci fino alla fine. Vigile, 6.
MILIC – Trovare il traversone giusto, nel primo quarto d'ora, è particolarmente complicato. Non va meglio con il tempo, ne azzecca uno in avvio di ripresa, ma Kalinic manda alto. Il bilancio finale è un po' misero, ma sulla sinistra questo passa il convento, 6.
BORJA VALERO – Giostra nel cerchio di centrocampo alimentando il palleggio nella prima mezz'ora, poi è ancora più libero. Nel secondo tempo non disdegna nemmeno il pressing alto. Dopo l'uscita di Bernardeschi affianca Ilicic sulla trequarti ma la sensazione resta che qualche metro più indietro vada tutto molto meglio, 6,5.
BADELJ – Chiamato all'ultimo minuto per sostituire Vecino. Con la superiorità numerica può giocare sul velluto, con i ritmi che rallentano ancora di più. Come il collega di reparto, nel secondo tempo va a rubare palla qualche metro più avanti. Segnali di vita, 6,5.
TELLO – Meno intraprendente del dirimpettaio Bernardeschi in avvio gioca piuttosto semplice e gestisce male un buon pallone al limite dell'area. Si fa apprezzare in ripiegamento nella ripresa e per l'assist che libera Cristoforo al tiro nel finale. Diligente, 6.
ILICIC – Astori lo libera alla perfezione in area di rigore, lui calcia anche bene ma prende il palo. Più tardi si procura una punizione sulla trequarti e la spedisce sulla traversa. Meriterebbe il gol ma non arriva pur essendo tra i migliori della serata. Beffato dalla Dea Bendata, 7.
DAL 38'st CRISTOFORO – S.v.
BERNARDESCHI – Comincia con buona lena, arrivando subito al tiro – respinto da un difensore - e cercando la ripartenza rapida in dribbling. Colpito duro da Mbaye a metà primo tempo, non ne risente troppo e si concede anche i tunnel agli avversari. Spumeggiante, 6,5.
Dal 25'st C.SANCHEZ – Aggiunge quantità in mezzo al campo, era quel che serviva, 6.
KALINIC – Spesso raddoppiato nella marcatura, non ha grandissimi spazi. Però è tempista a ribadire in rete la traversa di Ilicic ritrovandosi tuttavia in offside, e soprattutto addomestica alla perfezione il lancio di Gonzalo. Dal dischetto rimane freddo, vista la ripetizione, e porta avanti i viola. Ben imbeccato da Tomovic conclude sull'esterno, nel secondo tempo. Indispensabile, 7.
SOUSA – Nel riscaldamento si ferma Vecino ed è costretto a mettere Badelj accanto a Borja Valero nel 4-2-3-1 con Tello, Ilicic e Bernardeschi dietro a Kalinic. Dopo il colpo di testa di Helander anche i suoi vanno vicini al gol con il palo di Ilicic. Lo sloveno è il più sfortunato di tutti vista la traversa colpita qualche minuto più tardi, su punizione, la squadra gioca bene, sciolta. L'episodio decisivo arriva sull'asse Gonzalo-Kalinic, con il vantaggio e l'espulsione di Gastaldello. Rimediato il giallo da Salcedo lo sostituisce con Tomovic, mentre la sua squadra gestisce senza affanni il vantaggio. A venti dalla fine si copre e richiama Bernardeschi per Carlos Sanchez, poi Ilicic per Cristoforo. Il Bologna ci mette più grinta che testa e alla fine la Fiorentina porta a casa altri tre punti in trasferta. Ma soprattutto un pizzico di fiducia in più, data dalla prestazione e dal gioco espresso. In tempi di sano “realismo” non è assolutamente poco, 6,5.